UE, Microsoft e la guerra dei browser: c'è anche Google

Anche Google fa il suo ingresso nel procedimento legale che vede Microsoft imputata e costretta a chiarire, entro pochi giorni, la propria posizione di dominio in quella che è possibile definire, senza timore di esagerazioni, la “guerra dei browser“.

L’azienda di Redmond, che dovrà presentare la propria documentazione all’Unione Europea per motivare il perché dell’inclusione di una copia di Internet Explorer con tutti i sistemi operativi distribuiti, è accusata di non permettere ai consumatori la libera scelta del software da utilizzare nella navigazione su Web.

Tutto nacque da una denuncia da parte di Opera risalente al 2007. Il risultato potrebbe essere la decisione di costringere Microsoft a permettere agli acquirenti e alle case produttrici quale browser includere nei propri prodotti.

Oltre ad Opera e ovviamente Microsoft, l’Antitrust Europeo dovrà vagliare anche le posizioni di Mozilla, forte della grande diffusione del proprio Firefox e Google che, sebbene solo di recente abbia fatto il suo ingresso in campo con Chrome, si è già dimostrata in grado di rosicchiare una piccola ma significativa porzione di utenti allo strapotere di Internet Explorer.

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