WhatsApp, in crescita i furti degli account in Italia

La Polizia Postale invita gli utenti WhatsApp a non rispondere agli SMS che invitano a rimandare dei codici o a cliccare su eventuali link.
La Polizia Postale invita gli utenti WhatsApp a non rispondere agli SMS che invitano a rimandare dei codici o a cliccare su eventuali link.

I furti degli account Whatsapp in Italia sono in forte crescita. A segnalarlo è la Polizia Postale italiana, che attraverso un nuovo bollettino pubblicato in rete ha evidenziato un incremento del fenomeno, spiegando come ciò avvenga e alcuni modi per ridurre al minimo il rischio e proteggersi.

La nota fa in particolare riferimento a un recente tipo di messaggio che un numero sempre crescente di cittadini sta segnalando alle autorità, e che risulta essere del tipo “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”.

Tale messaggio appare spesso essere inviato da amici o conoscenti presenti all’interno della rubrica (di solito ignari di avere avuto a loro volta violati i propri account), e questo contribuisce a rendere la trappola più efficace.

whatsapp backup iphone

Il codice inviato, in realtà, consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, nonché di avere accesso ai contatti salvati nella rubrica, innescando una sorta di “catena di Sant’Antonio”.

I consigli della Polizia Postale su come impostare WhatsApp

Per cercare di prevenire il furto del proprio account, la Polizia suggerisce di applicare quelle che sono le regole basilari della famosa applicazione di messaggistica di Facebook, ovverosia:

  • I codici che arrivano per SMS sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto o da amici e/o familiari;
  • Non bisogna mai cliccare su eventuali link presenti negli SMS;
  • E’ consigliabile attivare la c.d. “verifica in due passaggi” disponibile nell’area “impostazioni-account dell’App” che ci permette di inserire un codice personale a sei cifre, che il sistema ci richiede al primo accesso e per tutte le operazioni di modifica che andremo a effettuare sul nostro profilo;
  • Se siamo caduti nella frode è necessario avvisare subito i nostri contatti di quanto ci è capitato in modo che non diventino potenziali vittime della catena;

In caso di furto dell’account, la Polizia Postale raccomanda prima di compiere ogni altra azione di provare ad accedere a WhatsApp con il proprio numero di telefono e di verificare quindi lo stesso inserendo il codice a sei cifre che viene ricevuto tramite SMS. Una volta immesso il codice, chiunque stia usando l’account in maniera fraudolenta verrà automaticamente disconnesso.

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