Win XP a 3 dollari nei paesi in via di sviluppo

Raggiungere entro il 2015 il primo dei 5 miliardi di utenti che nel mondo non sono stati ancora toccati dalla rivoluzione informatica: è questo l'obiettivo dichiarato da Bill Gates per la sua nuova suite di programmi low cost offerta ai governi
Raggiungere entro il 2015 il primo dei 5 miliardi di utenti che nel mondo non sono stati ancora toccati dalla rivoluzione informatica: è questo l'obiettivo dichiarato da Bill Gates per la sua nuova suite di programmi low cost offerta ai governi

«Tutti gli esseri umani meritano una possiblità di raggiungere il proprio pieno potenziale» con queste parole Bill Gates annuncia che Microsoft intende raddoppiare entro il 2015 gli accessi ad un computer nel mondo ed intende ottenere ciò puntando sui paesi in via di sviluppo. All’interno della conferenza tenutasi a Pechino, Gates ha annunciato una serie di sconti sul suo sistema operativo per quei governi che intendono contribuire per distribuirli nelle scuole. Il pacchetto si chiamerà Microsoft Student Innovation Suite, conterrà Windows XP starter edition, Office e Live Mail Desktop e costerà 3 dollari. Di qui parte la nuova strategia annunciata da Microsoft per conquistare il primo dei 5 miliardi di persone ancora non raggiunti dalla rivoluzione informatica.

Nonostante il grande appeal in termini di ritorno di immagine per una simile “benefica” operazione, Microsoft precisa che non si tratta di filantropia ma di business. Nei paesi in questione, infatti, molto spesso il software Microsoft è piratato e venduto ad una frazione del suo prezzo originale. Con questa strategia l’azienda di Redmond cerca di adattare il suo business ai diversi paesi per correre ai ripari.

«Vogliamo abbracciare questo nuovo trend e ci aspettiamo decine se non centinaia di migliaia di singoli pc comprati grazie ad iniziative di questo tipo nei prossimi 12 mesi» sono le dichirazioni riportate da Cnet di Will Poole corporate vice president della divisione market expansion di Microsoft. Tuttavia a Redmond sanno bene che una simile offerta sarà sfruttata anche dalle famiglie ed a tal proposito Poole conferma: «non diremo mai a nessuno che il padre non può usare il pc per ordinare i suoi lavori o che la mamma non può controllare informazioni sanitarie. Il pc comunque sarà usato nelle case, ma ci aspettiamo che l’educazione rimanga l’utilizzo primario».

Microsoft e Lenovo

A tutto ciò si aggiunge l’intenzione Microsoft di investire anche sul territorio dei paesi in via di sviluppo con centri di innovazione e portali per l’offerta di lavoro in India oltre ad una collaborazione con Lenovo (il principale costrutture di pc cinese) per costruire un laboratorio di sviluppo e ricerca concentrato su telefonia mobile e sviluppo software su piattaforma Microsoft. I due colossi già avevano stretto accordi per la distribuzione di software Microsoft precaricato su pc Lenovo, ma la mossa comunicata in queste ore non ha precedenti a Redmond (mai, infatti, Microsoft aveva costruito centri simili in collaborazione con altre aziende).

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