Yahoo collabora con Click Forensics

Il motore di ricerca di Sunnyvale passa dall'altra parte della barricata e si allea con quello che è sempre stato il primo nemico delle società che si occupano di pubblicità: Click Forensics aiuterà Yahoo a capire meglio il comportamento degli utenti
Yahoo collabora con Click Forensics
Il motore di ricerca di Sunnyvale passa dall'altra parte della barricata e si allea con quello che è sempre stato il primo nemico delle società che si occupano di pubblicità: Click Forensics aiuterà Yahoo a capire meglio il comportamento degli utenti

Uno dei principali nemici di Google e del mondo delle compagnie che forniscono posizionamento pubblicitario sul web è diventato alleato di Yahoo. Si tratta di Click Forensics, una società indipendente che monitora l’attività e la correttezza del business dell’advertising online principalmente prevenendo il click fraud, cioè la pratica di aumentare artificialmente i click su una determinata pubblicità per guadagnare di più o, al contrario, per vanificare gli investimenti pubblicitari altrui.

La partnership con Yahoo sarà incentrata nella condivisione dei dati provenienti dalla pubblicità pay-per-click e nel lavorare insieme per identificare eventuali abusi illegali. In sostanza se prima gli utenti non volevano dare troppe delle proprie informazioni ai motori di ricerca per motivi di privacy e i motori non volevano rilasciare troppi dettagli sul proprio operato per prevenire raggiri, ora un ente indipendente si mette in mezzo a fare da tramite.

La cosa è più grande di quello che può sembrare a prima vista poichè per Yahoo significa sostanzialmente distaccarsi da tutti gli altri motori di ricerca o aziende del mondo pubblicitario che invece contestano i metodi usati da Click Forensics.

In particolare il rivale numero uno, Google, non ha mai digerito i modi di Click Forensics, sostenendo che i click fraudolenti sarebbero pochissimi, infinitamente meno della percentuale che la società dà per scontata (il 10%) e che ad ogni modo Click Forensics avrebbe accesso solo all’1% dei dati di Google, una mole insufficiente per qualsiasi indagine. Una posizione simile in una certa maniera è stata sempre condivisa anche dalla stessa Yahoo. Dall’altra parte, per contro, la società di monitoring sostiene che il suo network di 4.000 investitori pubblicitari fornisce informazioni che nemmeno Google può avere (come ad esempio l’attività degli utenti dopo aver cliccato).

Nel suo ultimo report Click Forensics (che ha recentemente ricevuto un’iniezione di fiducia da 10 milioni di dollari dai venture capitalists) ha stimato che la percentuale globale di click fraudolenti in rete è del 16,6% solo nell’ultimo quarto del 2007, in deciso aumento dal 14,2% di un anno prima. E nello specifico per i network di pubblicità contestuale come Google o Yahoo i click maligni sarebbero il 28,3% del totale, anch’essi in aumento rispetto al 19,2% dello stesso periodo del 2006. Sempre secondo la società di monitoring la gran parte dei click fraudolenti verrebbe dai botnet.

Come parte dell’accordo con Yahoo, Click Forensics consentirà la condivisione per gli investitori di informazioni sul proprio account o sulle attività del sito con Yahoo per migliorare l’analisi dei comportamenti scorretti. Si tratta quindi di un accordo finalizzato a comprendere e far comprendere meglio ciò che gli utenti fanno una volta sul sito raggiunto dopo il click, perchè in sostanza tale è la specializzazione di Click Forensics: l’inferenza del comportamento degli utenti.

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