Yahoo fa proprio Right Media Exchange

Yahoo si appresta a completare l'acquisizione di Right Media con lo scopo di rafforzare la sua presenza nel settore della pubblicità online e di offrire un nuovo approccio alla compravendita di materiale pubblicitario su Internet.
Yahoo fa proprio Right Media Exchange
Yahoo si appresta a completare l'acquisizione di Right Media con lo scopo di rafforzare la sua presenza nel settore della pubblicità online e di offrire un nuovo approccio alla compravendita di materiale pubblicitario su Internet.

Con una press release ufficiale Yahoo ha annunciato di aver completato l’accordo per l’acquisizione di Right Media Inc., società specializzata nel marketing online e creatrice di Right Media Exchange. Yahoo, che aveva già rilevato un 20% delle quote di Right Media, acquista così il restante 80% della società per circa 680 milioni di dollari, controvalore che sarà corrisposto parte in denaro e parte mediante assegnazione di azioni proprie. «Noi speriamo di rivoluzionare il modo in cui le inserzioni pubblicitarie vengono acquistate e vendute su Internet», ha dichiarato Terry Semel, chairman e CEO di Yahoo, «e di dare a sua volta più valore ad inserzionisti, editori e partner».

Right Media Exchange offre uno spazio di mercato aperto e comunitario per la compravendita di pubblicità online. Si tratta in pratica di un sistema di aste online dove gli inserzionisti e gli editori possono comperare e vendere spazi pubblicitari in tempo reale, senza dover passare attraverso intermediari o agenzie pubblicitarie.
«Right Media connette le diverse parti online (inserzionisti, editori e network) in maniera aperta ed efficiente», aggiunge Semel.

Yahoo, stanca di recitare il ruolo di eterno secondo, sta evidentemente cercando di colmare il gap che la separa da Google, distanza ulteriormente accentuata dalla recente acquisizione da parte del leader dei motori di DoubleClick per 3,1 miliardi di dollari. Tale mossa dovrebbe offrire al mercato delle inserzioni pubblicitarie un modello democratico in grado di apportare benefici a tutte le parti in gioco e di differenziarsi da quanto proposto dalla maggior parte dei motori concorrenti. «Noi pensiamo che la disponibilità e la domanda dovrebbero essere regolate dal mercato, non da una piattaforma chiusa. Right Media fornisce un modello democratico che offre agli inserzionisti tutti questi benefici. Pensiamo che il nostro approccio aperto sia una chiara differenziazione dagli altri nell’industria e che porterà dei benefici significativi agli inserzionisti e agli editori».

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