Yahoo porta i widget sul televisore

Nel tentativo di ricominciare a creare un rapporto tra utenti televisivi e internet, Yahoo semplifica al massimo le possibilità che derivano da una connessione e partorisce una serie di widget navigabili con il telecomando
Nel tentativo di ricominciare a creare un rapporto tra utenti televisivi e internet, Yahoo semplifica al massimo le possibilità che derivano da una connessione e partorisce una serie di widget navigabili con il telecomando

Sembra l’anno della televisione al CES e anche Yahoo annuncia un nuovo servizio che promette di portare i vantaggi e le dinamiche della rete sulle televisioni ad alta definizione. Parallelamente, inoltre, il gruppo annuncia anche la già siglata collaborazione con compagnie come Samsung, LG, Sony e Vizio per inglobare tali tecnologie.

L’idea proveniente da Sunnyvale è tutta indirizzata ad una semplificazione della navigazione: Yahoo intende riazzerare il mondo dell’interazione tra tv e servizi della rete proponendo un menù navigabile facilmente con il telecomando all’interno del quale l’utente può inserire quanti widget desidera. Si tratta di piccole applicazioni che, dialogando con la rete (il televisore deve essere connesso ovviamente), consentono diverse attività quali vedere video su Youtube, girare sui social network, controllare la borsa e i risultati sportivi, comprare su eBay, girare su Flickr, eccetera.

Si passa dunque dalla libertà della navigazione attraverso il browser (che consente all’utente di andare dove desideri) ad un ambiente parzialmente controllato, nel quale la navigazione avviene tramite widget specifici (se vuoi andare su eBay necessiti di quell’applicazione) i quali però sono programmabili da chiunque e scaricabili a piacimento. Non è una visione più chiusa della rete secondo Yahoo, ma semplicemente una formula più consona per una navigazione da tv. Nulla, insomma, impedisce poi un’evoluzione dell’esperienza.

L’idea di Yahoo, che ovviamente spinge molto quei widget che si basano sui propri servizi, è di guadagnare terreno su Google nel mondo dell’advertising cercando di allargare i confini dei programmi televisivi. L’obiettivo è creare contenuti davvero a valore aggiunto da fruire parallelamente ai programmi.

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