Yong Lin e WhatsApp a pagamento? No, fate girare

Una nuova bufala rimbalza nelle chat di WhatsApp: il presunto nuovo direttore Yong Lin vorrebbe rendere l'invio dei messaggi a pagamento, dal 13 gennaio.
Una nuova bufala rimbalza nelle chat di WhatsApp: il presunto nuovo direttore Yong Lin vorrebbe rendere l'invio dei messaggi a pagamento, dal 13 gennaio.

No, Yong Lin non è il nuovo “direttore di WhatsApp” e no, il servizio non chiederà alcun tipo di pagamento a partire dal 13 gennaio. È l’ennesima bufala che in questi giorni circola nelle chat di WhatsApp, rimbalzando da un contatto all’altro senza soluzione di continuità. Sul fatto che non “ne hanno parlato al tg”, invece, non ce la sentiamo di mettere una mano sul fuoco.

Tra catena di Sant’Antonio e misinformazione, il messaggio si apre con un tono allarmistico, scritto rigorosamente TUTTOMAIUSCOLO, chiedendo di essere condiviso con almeno altre venti persone, così che “il tuo logo diventerà blu” e “resterà gratuito” (ma poi cosa rimarrà gratuito, il logo o il servizio?). Degno di nota il passaggio in cui si fa riferimento alla “nuova vendita”: deve trattarsi di una nostra grave mancanza, poiché qui su Webnews siamo purtroppo rimasti fermi all’acquisizione da parte di Facebook del 2014. Questo il testo completo che, con tutta probabilità, avete ricevuto o state per ricevere.

AVVISO IMPORTANTE A TUTTI GLI UTENTI WHATSAPP. Dopo la nuova vendita del servizio finora gratuito offerto da whatsapp, il nuovo direttore Yong Lin, durante la conferenza a stampa tenuta stamani 03 Gennaio 2018 a Shangai ha annunciato che da sabato mattina 13 Gennaio 2018 whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito (ne hanno parlato al tg). Whatsapp costerà 0,01€ al messaggio. FATE GIRARE.

Yong Lin

Accertato che la proprietà di WhatsApp sia ancora di Facebook e che il CEO in carica sia rimasto il co-fondatore Jan Koum, rimane una domanda: chi è Yong Lin? Da una rapida ricerca su LinkedIn non risultano profili legati all’app. Sarebbe sufficiente questo per bollare come ennesima bufala il messaggio, anche per chi non ha voglia e/o tempo di verificare la notizia nel più semplice dei modi: visitando il sito e il blog ufficiale del servizio, dove ovviamente non vi è alcun riferimento né alla cessione né ai messaggi a pagamento. Yong Lin is the new Anwar Jitou.

FATE GIRARE.

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