Mozilla, cambio ai vertici

Mitchell Baker se ne va e lascia il posto di Chief Executive Officer a John Lilly. L'ex-CEO rimarrà all'interno del consiglio di amministrazione mentre il nuovo amministratore delegato detta già i tempi indicando come primo obiettivo l'uscita di Firefox 3
Mitchell Baker se ne va e lascia il posto di Chief Executive Officer a John Lilly. L'ex-CEO rimarrà all'interno del consiglio di amministrazione mentre il nuovo amministratore delegato detta già i tempi indicando come primo obiettivo l'uscita di Firefox 3

La Mozilla Corporation ha nominato un nuovo Chief Executive Officer, l’equivalente del nostro Amministratore Delegato. Si tratta di John Lilly, già fondatore e presidente della Reactivity, un’azienda specializzata in software per il linguaggio XML recentemente acquisita da Cisco Systems per 135 milioni di dollari. Del cambio al vertice si mormorava già da tempo, ma solo ora l’avvicendamento è divenuto effettivo. Il precedente CEO, Mitchell Baker resterà comunque come membro del consiglio di amministrazione.

In un post sul suo blog, John Lilly ha già presentato una lista di propositi, una specie di dichiarazione di intenti. Il primo obiettivo resta l’uscita di Firefox 3, su cui la compagnia sta concentrando le proprie risorse e per cui è facile aspettarsi una massiccia campagna promozionale. Uno degli altri compiti che il nuovo CEO si propone è il definitivo distacco di Thunderbird da Mozilla Corp., processo già avviato lo scorso settembre e che dovrebbe concludersi con la creazione di una nuova società guidata da David Ascher. La nuova società dovrebbe essere guidata da David Ascher.

C’è anche molto da fare, secondo Lilly, nell’ambito della comunicazione, sia a livello aziendale che con gli utenti finali del prodotto. Se da un lato l’incremento di comunicazione con il pubblico ha portato, a titolo di esempio, a quadruplicare gli utenti Firefox in Cina, il nuovo CEO vuole anche portare alle altre compagnie l’esempio di Mozilla come modello di sostenibilità economica. E proprio sull’aspetto economico e amministrativo, Lilly sembra avere le idee molto chiare. Alle recenti voci di una possibile trasformazione della Corp. in una società per azioni, l’allora futuro amministratore delegato aveva risposto con un secco no, motivando la decisione, in comune accordo con gli altri esponenti, con la precisa volontà di rispettare la mission principale di Mozilla, l’impegno per un’Internet aperta e partecipativa, un impegno che sarebbe più difficile da rispettare con una gestione volta a massimizzare i profitti.

John Lilly ha un curriculum di tutto rispetto. Dopo la carriera accademica all’università di Stanford, ha lavorato per numerose aziende di rilievo, del calibro di Apple eSun Microsystems prima di fondare la già citata Reactivity. Dopo aver collaborato attivamente a vari progetti Open Source, ha iniziato a lavorare per la Mozilla Corporation già nel 2005, in qualità di vice presidente del dipartimento di Business Development, per poi essere nominato Chief Operaing Officer l’anno dopo.

Nonostante la carriera non sarà facile sostituire Mitchell Baker, presenza storica di Mozilla e di Firefox, dai tempi di Netscape, fino alla creazione di Mozilla Foundation e Mozilla Corp., passando per la scrittura della licenza MPL. Baker resterà comunque nel consiglio di amministrazione e si dedicherà principalmente ai processi di standardizzazione in cui Mozilla è coinvolta e alla sensibilizzazione degli utenti sui temi della sicurezza e della protezione dei dati.

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