Google, rinviato il lancio in Cina di due terminali Android

Google e la Cina non vanno d’accordo: ultimamente i responsabili del motore di ricerca più famoso del mondo si erano rivelati insofferenti alle censure imposte dal paese e agli attacchi informatici alle caselle email di attivisti cinesi per i diritti umani.

Alle risposte negative del governo cinese riguardanti un punto di incontro per offrire un servizio legale ma senza censura, Google ha risposto, come per ripicca, rinviando a data da destinarsi il lancio di due terminali con sistema operativo Android che sarebbero stati distribuiti da China Unicom.

L’azienda di Mountain View non ha chiarito i motivi del gesto, più che audace visto che il mercato cinese rappresenta una notevole fonte di guadagno; pensiamo tuttavia che ci sia un motivo ben più serio della banale vendetta per gli screzi degli ultimi giorni.

C’è da sottolineare, però, che nelle ultime battute della controversia, Google aveva minacciato di abbandonare definitivamente la Cina ritirando i suoi servizi: è probabile che questo rinvio dei cellulari sia in realtà una rinuncia e un primo sintomo di separazione totale? Ne sapremo senz’altro di più nei prossimi giorni.

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