USA, intervento per abbattere il firewall cinese

Gli Stati Uniti vogliono fare breccia nel Grande Firewall cinese grazie ad una tecnologia finanziata da ben 19 milioni di dollari statali.
Gli Stati Uniti vogliono fare breccia nel Grande Firewall cinese grazie ad una tecnologia finanziata da ben 19 milioni di dollari statali.

Gli Stati Uniti stanno progettando un intervento atto a promuovere la libertà di Internet. Grazie ad un generoso finanziamento statale, lo Zio Sam si prefigge di sviluppare una tecnologia all’avanguardia per abbattere il “Grande Firewall” cinese, il celebre sistema di censura ideato dal governo per mantenere uno stretto controllo sui suoi internauti cittadini. Il Dipartimento di Stato Americano ha dichiarato che avrebbe investito ben 19 milioni di dollari per eludere i controlli internet cinesi, oltre a quelli di altri stati autoritari come l’Iran, che bloccano informazioni politicamente sensibili.

La nuova tecnologia sarebbe potenzialmente di gran lunga superiore alla Virtual Private Network, l’attuale strumento che viene utilizzato per aggirare la censura della Grande Rete. Secondo Michael Posner, assistente segretario di stato incaricato ai diritti umani, i finanziamenti supporteranno una tecnologia all’avanguardia che fungerà da vera e propria “fionda”, ovvero identificando il materiale che i paesi hanno censurato per poi rigettarglielo contro. L’intenzione è quella di reindirizzare le informazioni politiche bloccate attraverso e-mail, feed RSS o siti web ancora non censurati.

Il finanziamento fa parte di un pacchetto statale di ben 30 milioni di dollari pensato espressamente per salvaguardare la libertà del web, ma per ragioni di sicurezza non è ancora stato svelato il destinatario. Ovviamente il Governo cinese non l’ha presa troppo bene e probabilmente stringerà ancora più forte la morsa sui navigatori dagli occhi a mandorla.

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