Applicazioni porno per Android, fenomeno in crescita

Certezze e rischi nel panorama di applicazioni porno per Android: tante novità ogni giorno, ma anche malware pronti a colpire.
Certezze e rischi nel panorama di applicazioni porno per Android: tante novità ogni giorno, ma anche malware pronti a colpire.

Le applicazioni porno su Android sono ormai una realtà certificata da qualche anno, in particolare da quando Mikandi ha lanciato un proprio store di terze parti dedicato esclusivamente a software per adulti su smartphone e tablet. Un fenomeno in continua crescita, a testimonianza di quella libertà d’espressione che è alla base del concetto di Android, con tutti i pro e i contro del caso. Non mancano ovviamente i rischi, così come succede per le normali app.

La cosa del resto è evidente anche nello stesso Google Play, senza spingersi oltre sfruttando app store di terze parti. Basta inserire la parola “porno” nella query di ricerca per ricevere immediatamente a video un numero impressionante di applicazioni pensate esclusivamente per gli adulti.

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Naturalmente è difficile trovare qualcosa di particolarmente spinto, e spesso bisogna muoversi tra quelle app che mirano esclusivamente a fare uno scherzo alla vittima designata dall’utente (come applicativi che emettono un suono erotico ad alto volume allo scadere di un timer preimpostato). Spopolano in particolare app che permettono di arricchire il proprio dispositivo di wallpaper e immagini della pornostar di turno o di imparare massaggi sensuali per allietare il partner.

Solo nel mese di febbraio, Mikandi ha aggiornato a 2.500 gli accessi giornalieri al proprio store, per un numero di iscritti che supera il milione e mezzo di utenti. Il catalogo virtuale ammonta a oltre 4.000 app porno pubblicate da circa 3.500 sviluppatori differenti, per un milione di download mensili.

L’industria del porno, insomma, ha sempre dimostrato di poter funzionare da ottimo trainante, e Google non ha certo intenzione di privarsene con il suo Android. Ci sono però dei rischi, direttamente correlati alla tanta libertà concessa da Mountain View agli sviluppatori nella pubblicazione di app su Google Play. È di qualche giorno fa la notizia proveniente dal Giappone di sei arresti per la distribuzione di malware su Android: il cavallo di Troia? Un sito per adulti. Quindi, occhio a soddisfare i propri pruriti, potreste ricevere una brutta sorpresa.

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