Google conferma l'acquisizione di Softcard

La tecnologia di Softcard per i pagamenti mobile sarà integrata in Google Wallet, grazie all'acquisizione portata a termine dal gruppo di Mountain View.
La tecnologia di Softcard per i pagamenti mobile sarà integrata in Google Wallet, grazie all'acquisizione portata a termine dal gruppo di Mountain View.

Confermate le indiscrezioni del mese scorso: Google ha acquisito alcune delle tecnologie di Softcard, società specializzata nel settore dei pagamenti in mobilità. A beneficiarne sarà il servizio Wallet, per il quale bigG ha in cantiere un vero e proprio rilancio, con l’obiettivo di contrastare l’avanzata di piattaforme concorrenti come Apple Pay, messa in campo dalla mela morsicata.

Softcard è stata fondata nel 2010 dai principali operatori telefonici USA, ovvero AT&T, T-Mobile e Verizon Wireless, con l’obiettivo di offrire un sistema di pagamenti semplice e ben distribuito sul territorio, basato sull’utilizzo del modulo NFC. Per le persone che già lo utilizzano non cambierà nulla: saranno in grado di continuare a fare acquisti nei negozi portando a termine la transazione economica con un solo tocco, sfruttando l’applicazione. Questo è quanto si legge nel comunicato comparso sulle pagine del sito ufficiale.

Abbiamo alcune importanti novità da annunciare: Softcard ha siglato un accordo con Google, per fondere tecnologie avanzate ai portafogli mobile. Google ha acquisito la tecnologia e l’abilità di Softcard per gestire la prossima generazione di pagamenti in mobilità.

Screenshot per la versione Android dell'applicazione Softcard

Screenshot per la versione Android dell’applicazione Softcard

Questo porterà l’app di Google Wallet ad essere preinstallata su tutti gli smartphone Android (equipaggiati con KitKat e versioni successive della piattaforma) commercializzati negli Stati Uniti dagli operatori AT&T, T-Mobile e Verizon Wireless. Maggiori informazioni in merito all’operazione, così come sulla possibile introduzione di un metodo inedito per i pagamenti via Bluetooth (nome in codice Plaso) potrebbero essere svelate nei prossimi mesi, forse in occasione dell’evento I/O 2015 in scena a San Francisco a fine maggio. Una cosa è certa: arrivare a gestire il passaggio di denaro tra cliente e commerciante rappresenta un fattore chiave per il futuro successo delle piattaforme mobile.

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