Eric Schmidt in Corea per parlare con LG e Samsung

Nei prossimi giorni Eric Schmidt volerà in Corea del Sud per incontrare i vertici di importanti società partner di Google, come i produttori Samsung e LG.
Nei prossimi giorni Eric Schmidt volerà in Corea del Sud per incontrare i vertici di importanti società partner di Google, come i produttori Samsung e LG.

Tra il 29 e il 31 ottobre, Eric Schmidt sarà impegnato in un viaggio in Corea del Sud, durante il quale incontrerà i vertici di alcuni dei più importanti produttori del paese. Tra questi, sicuramente, ci sarà Lee Jae-Yong di Samsung, con un appuntamento fissato nel quartier generale dell’azienda a Seocho. Previsto anche un faccia a faccia con LG, altro partner di lunga data per il gruppo di Mountain View. A riportarlo è oggi la testata locale BusinessKorea.

Con tutta probabilità, nell’occasione, Schmidt discuterà di piani e strategie per il futuro. Samsung rimane il principale produttore di dispositivi basati su Android e le due aziende hanno siglato nei primi mesi del 2015 un accordo per lo sfruttamento reciproco dei brevetti, sia quelli già depositati che tutti quelli che saranno registrati entro i prossimi dieci anni. Sul tavolo potrebbero finire anche progetti relativi al settore delle smart home, un ambito sul quale Google ha dimostrato di puntare forte, sia con l’acquisizione di Nest che attraverso il lancio di iniziative come quella legata alla tecnologia Brillo e alla Internet of Things.

LG, invece, è reduce dall’ennesima collaborazione con bigG che ha portato alla commercializzazione dello smartphone Nexus 5X, il primo (insieme al Nexus 6P di Huawei) equipaggiato al lancio con la versione 6.0 Marshmallow del sistema operativo. Le due società sono inoltre impegnate in partnership legate alla IoT, ai veicoli a guida autonoma e al gruppo Open Automotive Alliance.

Ancora, l’azienda sudcoreana ha già annunciato l’intenzione di adottare sui propri device di nuova generazione il supporto nativo alla tecnologia Android Pay per la gestione dei pagamenti in mobilità. Da non escludere nemmeno la messa in campo di nuove collaborazioni finalizzate al lancio di dispositivi indossabili basati sulla piattaforma Android Wear.

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