Google Play: arrivano i codici promozionali

Gli sviluppatori dell'ecosistema Android saranno in grado di sfruttare i codici promozionali per la distribuzione di applicazioni e contenuti in-app.
Google Play: arrivano i codici promozionali
Gli sviluppatori dell'ecosistema Android saranno in grado di sfruttare i codici promozionali per la distribuzione di applicazioni e contenuti in-app.

Sta per fare il suo debutto ufficiale su Google Play una funzionalità già da tempo presente su App Store, quella relativa ai codici promozionali. La documentazione pubblicata dal gruppo di Mountain View sul sito dedicato agli sviluppatori spiega nel dettaglio come integrarla all’interno delle applicazioni e dei giochi, con tutte le istruzioni tecniche del caso.

Questo consentirà, ad esempio, di effettuare il download gratuito di un’app utilizzando un codice distribuito in occasione di un evento (si pensi ad esempio alla presentazione o al rilascio di un importante update) o al termine di un concorso. Ancora, programmatori e software house potranno ricorrere allo strumento in occasione del lancio di un nuovo contenuto o di un pacchetto d’espansione. Ci sono però alcune limitazioni da rispettare obbligatoriamente: la feature non può essere utilizzata in alcun modo per le sottoscrizioni in-app, mentre non ci saranno problemi per quanto riguarda gli acquisti in-app.

Ancora, per ogni singola applicazione o gioco potranno essere distribuiti fino ad un massimo di 500 codici promozionali nell’arco di un trimestre e nel caso di non raggiungimento della quota i rimanenti non potranno essere cumulati nel trimestre successivo. Gli sviluppatori saranno in grado di impostare una “data di scadenza” per ogni codice, che in ogni caso non risulterà più valido dopo un anno dal suo rilascio.

Google risponde dunque ad una delle esigenze manifestate da tempo a gran voce dalla community di sviluppatori, offrendo una possibilità già da molto disponibile nell’ecosistema iOS di Apple, su App Store. Al momento non sembrano essere ancora presenti applicazioni Android in grado di sfruttarla, ma certamente non bisognerà attendere molto per assistere al debutto delle prime.

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