La Fotocamera di Android N disponibile per tutti

La versione 3.2 dell'applicazione Google Fotocamera porta con sé le funzionalità già viste nella seconda Developer Preview del sistema operativo Android N.
La versione 3.2 dell'applicazione Google Fotocamera porta con sé le funzionalità già viste nella seconda Developer Preview del sistema operativo Android N.

Chi ha già avuto modo di testare la seconda Developer Preview del sistema operativo Android N ha sicuramente notato le novità introdotte nell’applicazione Google Fotocamera. La buona notizia è che a breve tutti potranno beneficiarne, con l’arrivo dell’aggiornamento alla versione 3.2 sulla piattaforma Play Store.

Come sempre accade in questi casi, il rollout potrebbe impiegare alcuni giorni prima di raggiungere tutti i dispositivi. I più impazienti possono comunque procedere al download e all’installazione manuale del file APK (solo per device ARM). La scheda di Google Play ancora non riporta il changelog con le nuove feature introdotte, ma quelle segnalate da chi ha già avuto modo di provare l’app sono elencate di seguito. Particolarmente interessante il ritorno della possibilità di salvare fotografia mentre si sta registrando un filmato, anche se la risoluzione è quella dei singoli frame del video.

  • Reintrodotta la possibilità di scattare fotografie mentre si registra un video (con un nuovo pulsante nell’angolo superiore destro);
  • la funzionalità slow motion spostata in un menu separato anziché essere mostrata sotto forma di pulsante nella modalità di registrazione video;
  • pulsante di scatto ridisegnato;
  • icona ridisegnata per il passaggio tra fotocamera frontale e posteriore.
L'interfaccia dell'applicazione Google Fotocamera nella versione 3.2, già vista su Android N

L’interfaccia dell’applicazione Google Fotocamera nella versione 3.2, già vista su Android N

Si tratta con tutta probabilità di modifiche apportate con l’obiettivo di sfruttare le potenzialità fotografiche dei dispositivi più evoluti, sempre più performanti per quanto riguarda la realizzazione di immagini ormai quasi indistinguibili da quelle di una tradizionale compatta. Che il gruppo di Mountain View punti con decisione su questo aspetto non è una novità: è sufficiente pensare a quanto offerto con il servizio Google Foto che permette di salvare su cloud l’intera collezione degli scatti realizzati in mobilità, liberando la memoria interna e semplificandone la catalogazione.

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