#InnovazioneItalia: Rapporto Agi-Censis e PNI 2017

Imprese, enti pubblici, università e designer: premiate alla Camera dei Deputati le realtà più innovative del paese, con un evento in diretta su Facebook.
Imprese, enti pubblici, università e designer: premiate alla Camera dei Deputati le realtà più innovative del paese, con un evento in diretta su Facebook.

L’Italia ha fame di futuro, ma al tempo stesso avverte nuove esigenze in termini di sicurezza, diritti ed equità. È quanto emerge dal Rapporto 2017 Agi-Censis sulla cultura dell’innovazione, presentato questa mattina alla Camera dei Deputati (presso la Sala Lupa) con la Presidente della Camera Laura Boldrini, il segretario generale del Censis Giorgio De Rita e il direttore di Agi Riccardo Luna. L’evento #InnovazioneItalia: storie, idee e persone che cambiano il mondo può essere seguito in diretta streaming attraverso il player qui sotto.

Premio Nazionale per l’Innovazione

È l’occasione per assegnare con la Fondazione Cotec un riconoscimento prestigioso a 34 eccellenze dell’innovazione nostrana, il Premio Nazionale per l’Innovazione, ormai giunto al suo nono appuntamento. Una gratifica riconosciuta alle realtà del tessuto imprenditoriale italiano che si sono distinte per la volontà di cogliere le nuove opportunità offerte da un mercato in evoluzione, accrescendo la propria competitività e fornendo così un impulso essenziale per la crescita del Paese. Vi sono protagonisti del settore medicale e altri che applicano le potenzialità delle nuove tecnologie allo sviluppo dei materiali, dalle piattaforme per il turismo ai protagonisti della mobilità intelligente, dai servizi fintech a quelli per la comunicazione online. Ecco l’elenco dei premiati.

  • Industria e servizi: Grandi imprese (Fluid-o-Tech S.r.l., Solvay Speciality Polymers Italy S.p.a., Thales Alenia Space Italia S.p.a.), Piccola e Media Impresa (Adige S.p.a., Argotech S.r.l., Farmalabor S.r.l., Masmec S.p.a., Opus Automazione S.p.a., Vetrya S.p.a.), Grandi Gruppi industriali a valenza internazionale (TIM S.p.a., Leonardo S.p.a., CRF – Il Centro Ricerche del Gruppo FCA e ABALOG, STMicroelectronics S.r.l.);
  • Design italiano: Rina Consulting – Scuola Superiore Sant’Anna – Alessandro Tozzi, Enrico Gollo – Ergo Design, Tam Tam – Associazione culturale di promozione sociale;
  • Università e ricerca pubblica: Abinsula S.r.l., Panoxyvir S.r.l., Cubbit S.r.l.s., ResourSeas S.r.l.s., Re3Cube S.r.l.;
  • Pubblica Amministrazione: ITTS “Ettore Majorana”, Comune di Lecce, Regione Campania;
  • Terziario: Commercio, Turismo, ICT nei Servizi, Service Design nei Servizi (Lago S.p.a., Lanieri S.r.l., Viniexport S.r.l., StayDo S.r.l., Satispay S.p.a., Edisonweb S.r.l.), Innovazione nei Servizi Bancari (Crédit Agricole Cariparma, Banca Sella, Credito Valtellinese, Banco BPM).

Rapporto 2017 Agi-Censis

Dal rapporto emerge che il 57,9% degli italiani si dimostra fiducioso per il futuro, guardando alle trasformazioni in atto come a un’opportunità concreta, senza però trascurare eventuali problematiche ad esse correlate. L’indagine evidenzia che i rischi potrebbero essere anzitutto di natura sociale: secondo il 51,4% dei chiamati in causa l’innovazione ha prodotto nuovi divari, il 47,8% è invece convinto che abbia contribuito a ridurli. Il timore serpeggia soprattutto tra i ceti più bassi (66,7%). Nel contesto della Quarta Rivoluzione Industriale (o Industria 4.0 se si preferisce), il 37,8% ritiene che l’automazione di processi fino ad oggi gestiti dal personale avrà un’influenza negativa sul volume dei posti di lavoro disponibili. Il 33,5% pensa invece che, al contrario, genererà nuove opportunità professionali.

Va poi attuato un percorso di formazione, illustrando i vantaggi connessi alla digitalizzazione dei processi che riguardano la PA: il 30,1% dichiara di non averli percepiti, mentre il 30,7% afferma di averli trovati “più comodi” rispetto a quelli erogati attraverso i canali tradizionali. Altre tematiche di interesse toccate dal rapporto sono la Web Tax (il 55% ritiene giusto tassare i giganti del mondo online per i profitti maturati in italia), la sharing economy (il 70% la reputa un’occasione di possibile risparmio), l’energia (in fatto di sostenibilità, l’82,4% vede di buon occhio il fotovoltaico, il 73,3% l’eolico) e l’impiego della tecnologia per garantire la sicurezza pubblica (solo il 15,4% teme una riduzione della privacy).

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