PreFetch: Firefox e Google velocizzano la navigazione

Nel momento in cui si naviga con Firefox e si effettuano ricerche tramite Google, è possibile velocizzare l'apertura dei siti aventi miglior ranking attivando una apposita opzione di preload. Si discute circa possibili problemi di sicurezza
Nel momento in cui si naviga con Firefox e si effettuano ricerche tramite Google, è possibile velocizzare l'apertura dei siti aventi miglior ranking attivando una apposita opzione di preload. Si discute circa possibili problemi di sicurezza

Il prolungato rapporto tra i gruppi Google e Mozilla (da più parti si è ipotizzata una futura unione ufficiale, al momento mai raggiunta nè confermata dalle parti in causa) si è concretizzato in un nuovo servizio agli utenti che, navigando su browser Mozilla Firefox, compiono ricerche sul motore di Mountain View. La novità consta nella velocizzazione dell’apertura delle pagine che risiedono ai primi posti del ranking Google in seguito alle ricerche effettuate: l’annuncio ufficiale è dato da Reza Behforooz sul blog del motore di ricerca.

Il dispositivo è di per sé semplice, ma solo l’interoperabilità tra le parti avrebbe potuto permetterne la creazione: il motore di ricerca fornisce particolari messaggi al browser il quale, nei momenti in cui l’utente sceglie quale opzione selezionare, inizia a caricare i primi siti presentati dalla risposta Google. In tal modo al momento della scelta il sito è presumibilmente in parte già caricato: per l’utente si riducono i tempi di attesa e migliora sensibilmente l’esperienza di navigazione.

Il dispositivo posto in essere dai due gruppi ha sollevato altresì alcune perplessità in quanto sulla cache del navigatore vengono caricati contenuti eventualmente non desiderati e potenzialmente illegali (se non pericolosi). Tutto ciò, ovviamente, all’insaputa dell’utente il quale si è limitato a compiere una semplice ricerca. Alcune precauzioni tecnologiche premuniscono però da eventuali rischi ed inoltre la funzione di preload è facoltativamente disattivabile a completa discrezione dell’utente Firefox.

L’utilità e la bontà dell’esperimento saranno ovviamente giudicabili solo in seguito ai primi test. Tra le righe si può leggere però un ulteriore rafforzamento dei rapporti tra i gruppi Google e Mozilla, rapporti confermati negli ultimi giorni dall’ennesimo passaggio di “cervelli” tra le due case: l’ultimo nome è quello di Brian Ryner, assunto da Google il 28 Marzo scorso.

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