Si, viaggiare! E se non conosco la lingua?

L’estate si avvicina così come le vacanze e quindi il tempo per viaggiare aumenta: se Tripbase può darvi delle indicazioni sulla località da scegliere, Portbooker cercare l’ormeggio per la vostra barca, ascoltare guide audio con Audiosnacks o mediante Dopplr aiutarvi a condividere le vostre esperienze di viaggio, il Web può diventare uno spazio in cui riconoscere e mettere i propri viaggi fatti di percorsi alternativi e suggestivi a disposizione degli altri.

No, non parlo quindi di navigare online tra una foto su Flickr, un commento su di un blog e un social network o informazioni ricavate su servizi come Wikipedia ed Eol, ma di utilizzare i contenuti presenti in Rete per farlo davvero questo viaggio.

Mi spiego: Matadortravel ad esempio è una delle tante community che ti permettono di inserire articoli, foto, sulle città che hai visitato alla scoperta di usi, costumi, problematiche.

Non è male neanche l’idea del CouchSurfing realizzata in CouchSurfing: i membri si iscrivono alla community e offrono un alloggio gratuito e un aiuto durante il viaggio.

Per alimentare la fiducia come per un asta online anche in questo caso ci sono feedback e impressioni per dare un giudizio sul “couchsurfing” effettuato con l’altra persona.

E se non conoscete la lingua? In questo caso potete scoprire sempre con l’aiuto di Internet dei “teachers” online che vi aiuteranno senza farvi pagare un euro: place4langs è in Beta ma promette bene e ti permette di confrontarti con studenti, insegnanti, riguardo l’uso di lingue diverse da quella madre con esempi di slang e frasi particolari.

Di sicuro ho dimenticato qualcosa: suggeriteci nei commenti le community, i siti web che più vi ispirano fiducia e nei quali vi trovate meglio.

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