Google monopolizza le ricerche in UK

Google continua a crescere nel settore delle ricerche, raggiungendo quasi il 90% nel Regno Unito. Nonostante le numerose offerte della concorrenza, determinata a non abbandonare il campo, l'ascesa di Mountain View pare ancora incontrastabile
Google continua a crescere nel settore delle ricerche, raggiungendo quasi il 90% nel Regno Unito. Nonostante le numerose offerte della concorrenza, determinata a non abbandonare il campo, l'ascesa di Mountain View pare ancora incontrastabile

Cresce ancora Google, cresce sempre. Sembra impossibile arrestare la conquista di sempre maggiori quote di mercato da parte del motore di ricerca di Mountain View, ormai lontano dai ritmi vertiginosi dei primi anni ma comunque in costante ascesa.

E a farne le spese sono ovviamente i competitor sempre meno utilizzati e sempre più incapaci di arrestare il proprio declino. Adesso è Hitwise a confermarlo dopo che ComScore un mese fa aveva detto più o meno le medesime cose. A livello statunitense Google opera il 68,2% del totale delle ricerche nel mese di maggio, una crescita dal 67,9% di aprile e dal 65% di un anno fa. In calo proporzionale tutti gli altri da Yahoo a Msn ad Ask. Il motore di ricerca di Sunnyvale perde circa un punto percentuale rispetto al medesimo periodo del 2007, collocandosi al 19,95%; le ricerche di Redmond, sempre in ambito statunitense, passano dal 6,26% di aprile all’attuale 5,90%, ben distante dal 7,61% di un anno fa. Pur nella sua marginalità, Ask limita le perdite con il suo 4,23%.

Ma ancora più impressionanti sono i risultati sul mercato britannico di Mountain View. Google Uk è infatti vicino al monopolio con l’87% delle ricerche che passano per i suoi server, un miglioramento di ben 10 punti percentuali rispetto ad un anno fa. Yahoo, invece, dimezza il numero di ricerche passando dall’8,58% del 2007 all’attuale 4,09%. Microsoft e Ask si spartiscono, più o meno equamente, il restante 6%.

A detta di molti analisti, sorprende la crescita del motore di Mountain View soprattutto perchè il campo della ricerca non solo è tra i più oscillanti quanto a possibilità di cambio (è più difficile cambiare l’abitudine all’uso di un certo software), ma anche perchè l’offerta della concorrenza è ormai migliore di quella di Google. Sia Ask.com con le sue funzioni aggiuntive che Yahoo con il suo grande mare di servizi paralleli, di ricerche locali e di funzioni aggiuntive stanno facendo infatti un ottimo lavoro, che al momento non sembra dare frutti.

Ed anche sul fronte delle ricerche verticali il nome da ricordare è uno solo. Hitwise fornisce uno spaccato anche delle versioni tematiche dei motori e nei campi come salute Google Health è il motore più usato, così come per i viaggi, per lo shopping e per le notizie. Ma il campo dove proprio non c’è spazio per la concorrenza, come è facile immaginare, è quello dell’entertainment multimediale: video, sport e social networking sono anch’essi pane per i denti di Mountain View.

Occorre ricordare che, nella guerra delle ricerche, in palio non c’è tanto il controllo dell’informazione, quanto la possibilità di vendere pubblicità. Infatti, più ricerche uguale più pagine su cui piazzare i cosìddetti spot contestuali cioè le pubblicità testuali che propongono contenuti o marche in linea con le parole chiave cercate o i risultati mostrati.

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