Netflix ora anche su LG

La casa di hardware sudcoreana è pronta a vendere un lettore unico che possa trasmettere Blu Ray, DVD tradizionali con upscaling per l'HD e video in streaming da Netflix connettendosi ad internet via cavo.
La casa di hardware sudcoreana è pronta a vendere un lettore unico che possa trasmettere Blu Ray, DVD tradizionali con upscaling per l'HD e video in streaming da Netflix connettendosi ad internet via cavo.

Con l’annuncio che LG ha fatto del BD300, un nuovo modello di lettore Blu Ray equipaggiato anche per connettersi alla rete e ricevere in streaming i film di Netflix, i device che consentono l’accesso al database in rete della società diventano 3 con un misterioso quarto in arrivo per il 2009.

La casa coreana ha annunciato che in autunno immetterà sul mercato un prodotto ibrido (come tipico dell’azienda) in grado di leggere i Blu Ray, in grado di fare l’upscaling ai DVD tradizionali e in grado (attraverso una connessione via cavo) di connettersi allo streaming di Netflix al pari di altri device come il iRoku o la Xbox360. Il prezzo non è ancora stato comunicato ma è noto che sarà in linea con gli altri lettori di prima fascia, dunque tra i 400 e i 500 dollari.

Si tratta comunque del primo esperimento in materia e come tale soffre di molte tare, dalla mancanza di una connessione WiFi all’impossibilità di trasmettere i film di Netflix in alta definizione, tuttavia si tratta di un passo in avanti molto forte nella direzione di un device unico connesso alla rete utile a mostrare i film in qualsiasi formato (materiale o immateriale).

Il funzionamento dello streaming sarà simile in tutto e per tutto a quello degli altri set top box con i film che iniziano a partire da 30 secondi dopo che sono stati selezionati; sarà inoltre possibile navigare nell’interfaccia Netflix con il telecomando, così come andare avanti o indietro velocemente.

«Se stai per comprare un lettore Blu Ray, non è male avere insieme anche dello streaming» ha commentato Reed Hastings, CEO di Netflix. Il servizio infatti non richiede il pagamento di cifre oltre il normale abbonamento alla compagnia da minimo 9 dollari/mese già in possesso da 8,4 milioni di utenti.

E proprio per tale motivo al momento sembra che l’unica cosa che stia trattenendo Netflix da un’espansione su scala ancora più grande sia il fatto che lo streaming aggiuntivo dei set top box non viene giustificato anche da un aumento di entrate. Crescono le spese ma non le entrate e l’azienda conta di rientrare con la diminuzione fisiologica del servizio di DVD via posta ordinaria.

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