Il pinguino vola sui sistemi OEM

Negli ultimi mesi Linux ha fatto segnare crescita record, sfiorando la soglia del 3% dei sistemi preinstallati. È quanto emerge da una ricerca condotta in Gran Bretagna. Ma nonostante il balzo in avanti, l'utilizzo del sistema open source rimane marginale
Negli ultimi mesi Linux ha fatto segnare crescita record, sfiorando la soglia del 3% dei sistemi preinstallati. È quanto emerge da una ricerca condotta in Gran Bretagna. Ma nonostante il balzo in avanti, l'utilizzo del sistema open source rimane marginale

Le vendite di computer desktop e notebook con sistema operativo Linux sta rapidamente raggiungendo il 3% del mercato totale. È quanto è emerso da una ricerca svolta dalla società di ricerca statistica Context e commissionata dalla webzine The Inquirer. I dati si riferiscono al solo mercato britannico e riportano le percentuali di vendita di sistemi desktop con Linux preinstallato da febbraio 2007 fino a giugno 2008.

I risultati presentati sono un dato estremamente positivo per Linux, soprattutto se si pensa che all’inizio della commercializzazione di Windows Vista, la percentuale di computer venduti con Linux era appena dello 0,1, mentre lo scorso giugno ha toccato il suo massimo storico arrivando al 2,8%. Si tratta di percentuali che sono ancora risicate rispetto allo strapotere di Microsoft, che detiene tutt’ora il 93% del mercato OEM, ma che sono un balzo in avanti notevole (volendolo tradurre in incremento diverrebbe un +2800%).

Il successo delle macchine penguin inside è dovuto principalmente ad un forte aumento dell’offerta di tali soluzioni. In tal senso l’offerta più famosa è probabilmente quella di Dell, che pur dedicando i suoi sistemi Linux principalmente ai fan del sistema operativo open source, ha man mano ampliato l’offerta, aggiornando il sistema operativo a Ubuntu 8.04 e inserendo nelle scorse settimane anche link dedicati nella prima pagina del suo store. Un apporto importante, se non decisivo, è comunque arrivato dall’enorme successo dei NetBook, capitanati dalla serie EeePC di Asus e ora praticamente un must per tutti i costruttori (da Acer a MSI, passando per Dell che dovrebbe presentare il suo modello a breve). Sui NetBook, Linux ha da subito trovato terreno fertile e nonostante l’interesse e l’impegno di Microsoft a non cedere neanche su questo settore lasciando in vita Windows XP oltre ogni previsione, i NetBook equipaggiati con Linux mantengono comunque una convenienza economica rispetto agli equivalenti con Windows.

Anche la Linux Foundation si dice sicura che Linux stia guadagnando fette di mercato sempre maggiori. È quello che è stato dedotto dai risultati dell’annuale sondaggio proposto ai dipendenti delle aziende. Sono stati 20.000 i dipendenti che hanno completato il sondaggio, rispetto ai 10.000 dell’anno precedente. Inutile dire che ad essere incoronata come distribuzione regina è stata la popolarissima Ubuntu.

Una certa tendenza dei sistemi Linux al rialzo è saltata fuori anche dalle ultime statistiche Web pubblicate da NetApplications. I sistemi Linux a navigare sul web sono arrivati allo 0,82%, contro lo 0,80% rispetto al mese precedente facendo così segnare un +2,5%. Se i rilevamenti della Linux Foundation e i dati relativi al mercato britannico saranno confermati sul mercato globale, nei prossimi mesi l’ondata Linux avrà forti ripercussioni anche sulla presenza web. Nel frattempo qualcuno fa notare che anche Firefox agli inizi della sua avventura era sotto il 3%.

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