Andy Lark di Dell attacca iPad

Con una serie di commenti da lasciare di stucco, il capo del marketing globale di Dell Andy Lark si è scagliato contro iPad e il suo modello di business, inadeguato a suo dire per il mercato enterprise. Ed ecco perché, almeno nella sua visione delle cose, è destinato a soccombere soverchiato dalla concorrenza di Windows e Android.

Le parole che seguono, pesanti come il plutonio, Lark le ha pronunciate durante un’intervista condotta da CIO Australia. A suo modo di vedere, Apple è stata brava a creare un mercato che non c’era, ma il suo binomio di prezzi alti e sistema chiuso mal s’adatterebbe alle esigenze delle grandi aziende e multinazionali:

“Non potrei essere più felice del fatto che Apple abbia creato un nuovo mercato e abbia sollevato gli entusiasmi, ma nel lungo termine vinceranno apertura, potenza ed economicità, non chiusura, prezzi alti e tecnologie proprietarie. Apple è ottima se hai un sacco di soldi e vivi su un’isola. Non è il massimo se devi coesistere in una grande società aperta, connessa e diversificata. Le cose più semplici diventano piuttosto complicate.”

Una considerazione piuttosto azzardata, soprattutto se consideriamo gli utili che macina Apple col suo tablet e che le previsioni per il 2011 sono stato recentemente alzate alla rispettabilissima cifra di 65 milioni di unità vendute, ma c’è di più. Dell solleva l’annosa questione del costo dei dispositivi Apple:

“Un iPad con tastiera, un mouse ed una custodia si aggira sui 1.500$ – 1.600$, cioè il doppio di quanto previsto. Non è fattibile.”

Una dichiarazione piuttosto sconsiderata, ripresa in pompa magna da decine di blog tematici e giornali: non è infatti vero che i costi siano tanto alti. In realtà, un modello base di seconda generazione solo WiFi con custodia, tastiera wireless e dock (il mouse non lo includiamo nel computo perché, come tutti sanno escluso Lark, non è necessario) si arriva a 666$ + tasse. Una cifra ben differente da quei 1.500 o 1.600 dollari prospettati.

Il futuro è difficile da prevedere e c’è da scommettere che nel lungo termine Android sarà l’OS per tablet più diffuso, se non altro per la semplice ragione che è gratuito. Per intanto, Dell produrrà dispositivi Android e Windows, lasciando agli utenti il compito di scegliere tra un OS o l’altro:

“Ne produrremo con Windows 7 affiancato da Android Honeycomb e la cosa ci entusiasma moltissimo. Pensiamo che fornire la libertà di scelta alla gente sia molto importante.”

Nulla da eccepire, ma con Microsoft che prova – senza successo – a imbroccare la strada dei tablet da almeno dieci anni e col fallimento epocale dell’ibrido smartphone-tablet Dell Streak, forse è il caso di procedere con cautela.

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