Do@ sfida Google nelle ricerche mobile

Do@ vuole rivoluzionare le ricerche mobile. Non più lunghi elenchi di link, ma anteprime di web-app connesse ai termini di ricerca.
Do@ vuole rivoluzionare le ricerche mobile. Non più lunghi elenchi di link, ma anteprime di web-app connesse ai termini di ricerca.

Un finanziamento da 7 milioni di dollari firmato Draper Fisher Jurvetson, una nuova applicazione per iPhone e tante buone speranze: sono questi i tre elementi con cui Do@ vuole preparare una nuova ricetta per scardinare l’attuale paradigma delle ricerche in mobilità, sfidando direttamente giganti del calibro di Google e Microsoft.

L’intero progetto poggia le proprie basi sulla tesi secondo cui l’approccio alle ricerche nel campo mobile è troppo simile a quello tipico del settore desktop, strutturalmente differente sotto numerosi punti di vista. Effettuando una ricerca sulla versione per smartphone di Google, ad esempio, ad ogni query viene restituita una pagina da scorrere alla ricerca del link più pertinente alle proprie esigenze: un’operazione, questa, definita «troppo ingombrante» da Ami Ben-David, fondatore dell’iniziativa, e dai suoi due partner.

Utilizzando l’applicazione Do@ si va dunque incontro ad un nuovo paradigma: ad ogni ricerca non viene mostrato un lungo elenco di risultati, bensì direttamente l’anteprima delle pagine web appartenenti a servizi fortemente connessi alla stringa ricercata, così da offrire in tempi più brevi il risultato desiderato. Cercando ad esempio informazioni su di un film vengono mostrati i risultati appartenenti a portali quali Flixster, IMDB, Netfxlit e così via, tutti nelle rispettive versioni mobile in HTML5. Do@ si presenta così come un’app per la ricerca di web-app, tramite le quali ottenere in maniera semplice ed efficiente le informazioni desiderate.

Molto importante è dunque il concetto di categoria: i risultati mostrati sono infatti fortemente connessi alla tipologia di informazioni ricercate, con la necessità in molti casi di conoscere a priori se ci si sta riferendo ad un film piuttosto che ad una canzone o ad una news generica. Nell’intero contesto rientra dunque un pizzico di salsa social, con l’integrazione con servizi quali Facebook e LinkedIn per arricchire ulteriormente le ricerche effettuate tramite Do@.

L’applicazione è disponibile per il download tramite l’App Store di Apple e per il momento risulta compatibile esclusivamente con i dispositivi iOS, nonostante in futuro potrebbe giungere una versione dedicata anche ad altri terminali mobile. La scalata ai vertici delle classifiche per Do@ si appresta ad essere particolarmente difficile, con giganti come quello di Mountain View che domina da anni la scena delle ricerche in Rete e non starà certamente a guardare di fronte all’avanzata di un progetto che per originalità si distingue in maniera piuttosto evidente dalla concorrenza.

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