Microsoft nega gli attacchi alla Xbox Live

Numerosi utenti Xbox Live hanno visto il proprio account violato in seguito ad un attacco di phishing. Microsoft nega un crack dei propri server.
Numerosi utenti Xbox Live hanno visto il proprio account violato in seguito ad un attacco di phishing. Microsoft nega un crack dei propri server.

Nel corso della settimana appena conclusasi, numerosi utenti Xbox Live si sono visti accreditare cifre in alcuni casi anche piuttosto elevate per acquisti in realtà mai eseguiti. Il tutto ha messo dunque in allarme l’intera comunità che ruota intorno alla console di Redmond, ma nei giorni scorsi Microsoft ha risposto evidenziando come in realtà il network Xbox sia assolutamente al sicuro e che quanto accaduto non sia in alcun modo riconducibile ad un attacco eseguito nei confronti dei propri server.

Il colosso statunitense ha dunque provato a gettare acqua sul fuoco, spegnendo definitivamente le voci di una possibile ripetizione di quanto accaduto nel corso della primavera 2011 al network PSN di Sony. Resta tuttavia il danno per gli utenti, ai quali Microsoft ha inviato un’email contenente un invito a modificare immediatamente la password del proprio account: alle spalle della vicenda potrebbe esservi una campagna di phishing avviata da un gruppo di malintenzionati che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero di origine cinese oppure russa.

L’azione sarebbe stata eseguita mediante l’invio di falsi messaggi di posta elettronica che hanno permesso loro di ottenere le credenziali di accesso di numerosi account Xbox Live. Il bottino ammonterebbe all’incirca a poco meno di un milione di account sparsi in tutto il mondo, con i legittimi proprietari increduli dinanzi alle fatture giunte negli ultimi giorni riportanti acquisti multipli di contenuti dal costo singolo di 42,50 sterline (circa 50 euro al cambio attuale). Microsoft ha dunque promesso di investigare sul caso per identificare i colpevoli e porre rimedio in maniera definitiva all’accaduto.

In base alle prime informazioni disponibili, gli aggressori si sarebbero limitati ad acquistare punti da utilizzare all’interno del network Xbox Live ed a rivenderli ad utenti residenti in Cina, Nigeria e Russia, senza tuttavia sottrarre informazioni sensibili dagli account. In molti casi quanto accaduto sarebbe fortemente legato con il videogame calcistico Fifa 12, il quale permette di acquistare contenuti aggiuntivi da utilizzare online. Maggiori dettagli saranno disponibili nel corso delle prossime settimane, quando Microsoft riuscirà a fornire un quadro della situazione più chiaro di quello attuale.

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