Apple affonda il colpo: fermate Samsung negli USA

Apple chiede alla Corte di fermare le vendite dei prodotti Samsung negli USA, ove è già stata accertata la violazione dei brevetti di Cupertino.
Apple chiede alla Corte di fermare le vendite dei prodotti Samsung negli USA, ove è già stata accertata la violazione dei brevetti di Cupertino.

La vittoria da 1 miliardo di dollari non è bastata ad Apple la quale, contro Samsung, spera di vincere in modo ancor più chiaro, con una ricaduta ancor più ampia e con un valore ancor più strategico. I legali di Cupertino hanno così depositato le proprie richieste alla Corte: oltre alla prima sanzione, il gruppo guidato da Tim Cook chiede a Samsung un aggravio ulteriore in termini pecuniari ed inoltre il bando definitivo dal mercato USA.

Ed è quest’ultima la richiesta evidentemente di maggior incidenza: Apple non si accontenta infatti di veder certificata la propria vittoria e di veder riconosciuta la proprietà intellettuale relativa ai brevetti violati, ma intende far gravare la propria vittoria sulle spalle di Samsung in modo ancor più incisivo. Per arrivare a ciò non basta ricavare denaro dalle casse del gruppo coreano (il paradosso è che trattasi di denaro accumulato grazie ai dispositivi che violano i brevetti Apple), ma occorre fermare del tutto le vendite Samsung sul mercato ove maggiore è il danno relativo nei confronti del gruppo di Cupertino.

La richiesta andrà pertanto avanti su di un doppio binario:

  • una ulteriore richiesta di risarcimento, valutata in questo caso 707 milioni di dollari (da aggiungersi al miliardo già riconosciuto in prima battuta dalla Corte);
  • il blocco delle vendite Samsung relativamente ai dispositivi riconosciuti in violazione dei brevetti Apple, con chiara volontà di estendere tale imposizione anche agli ultimi device portati sul mercato.

Si torna in tribunale: Apple intende ampliare i margini della propria vittoria, Samsung tenterà invece di veder smontata la sentenza di primo grado. Importante focus sarà riservato soprattutto ai brevetti relativi alla violazione del design Apple, poiché, sottolinea Samsung prima e Google poi, il fatto che la legge consenta di brevettare “angoli arrotondati” è qualcosa che limita non soltanto l’innovazione, ma anche le possibilità di mercato di tutti coloro i quali stanno oggi tentando di ricavarsi uno spazio nel mondo degli smartphone.

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