Apple brevetta il trasferimento "fotografico"

Apple brevetta il network "fotografico" tra due iDevice: i dispositivi si fotografano a vicenda, viene condivisa una chiave e lanciato il trasferimento.
Apple brevetta il network "fotografico" tra due iDevice: i dispositivi si fotografano a vicenda, viene condivisa una chiave e lanciato il trasferimento.

In attesa di scoprire quali siano i piani di Apple per il lancio dei nuovi iDevice, continuano ad apparire in Rete numerosi brevetti, forse predittivi delle funzioni dei futuri melafonini. Dopo la registrazione del network di prossimità tra un iDevice e un Mac, oggi emerge il brevetto di un “trasferimento fotografico” fra due melafonini.

Intitolato “Digital handshake between devices” e sottoposto come al solito all’US Patent & Trademark Office, il sistema illustra la creazione di un network facilitato fra due iPhone, con l’utilizzo di un obiettivo fotografico. Semplificando, il primo melafonino fotografa il secondo, viene quindi messa in atto un’identificazione automatica e i due terminali sono così pronti a scambiarsi file l’un l’altro.

Entrando nel dettaglio, con lo scatto effettuato i due iPhone si scambiano una chiave per un accesso temporaneo e limitato, forse sostitutivo di un network classico con password. Questa key può essere visualizzata a schermo o integrata in modo intelligente nella scocca, affinché sia riconoscibile dall’obiettivo del melafonino ma non dall’occhio umano. Questo sarebbe possibile con l’integrazione di tecnologie all’infrarosso, nonostante il corrente iPhone 5 disponga proprio di filtri per evitare che il sensore colga lo spettro infrared e sfalsi, di conseguenza, la resa visiva degli scatti.

Superata l’identificazione, viene quindi creato un network WiFi ad hoc oppure viene sfruttata la connessione Bluetooth. È un po’ quel che accade con applicazioni come Bump, dove anziché sfruttare la fotocamera integrata nel dispositivo si ricorre ai dati analizzati dall’accelerometro. I file scambiati possono essere infine di qualsiasi natura, purché supportati da iOS: musica, immagini, video, documenti di testo, fogli di calcolo e molto altro ancora.

Non è dato sapere se questa funzione vedrà la luce con l’imminente iOS 7, la versione rivoluzionata di iOS per mano di Jonathan Ive, e nemmeno ipotizzare un lancio con iPhone 5S. Forse vi sarà una forma elementare del brevetto – ovvero quella con la visualizzazione della chiave d’accesso a schermo – ma è improbabile invece la feature avanzata con integrazione di un codice alfanumerico direttamente sulla scocca. Se ne saprà di più nei prossimi mesi, quasi certamente prima della WWDC 2013 di giugno.

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