CES 2019, Toyota punta sulla guida autonoma

Toyota porterà al CES 2019 di Las Vegas la sua autovettura TRI-P4, un prototipo sviluppato appositamente per la guida autonoma.
Toyota porterà al CES 2019 di Las Vegas la sua autovettura TRI-P4, un prototipo sviluppato appositamente per la guida autonoma.

Toyota, al CES 2019 di Las Vegas, presenterà l’ultima versione del suo prototipo a guida autonoma. L’autovettura, progettata dal Toyota Research Institute, si chiama TRI-P4 ed è un’importante evoluzione del precedente modello. La P4 si basa sulla berlina Lexus LS di quinta generazione. Oltre a poter disporre di un telaio più evoluto, questo nuovo veicolo dispone di una nuova tecnologia di gestione e controllo dello sterzo che permette manovre più fluide durante l’utilizzo della guida autonoma.

La nuova TRI-P4 si caratterizza anche per la presenza di due telecamere aggiuntive che permettono alla piattaforma di guida autonoma di avere una maggiore consapevolezza di quello che sta accadendo sui lati dell’auto. Inoltre, questo nuovo modello dispone di due nuovi sensori, uno rivolto in avanti e uno rivolto verso la parte posteriore, specificamente progettati per i veicoli autonomi. Il sistema radar (LIDAR) è stato ottimizzato per migliorare il campo visivo, in particolare per il rilevamento a distanza ravvicinata attorno al perimetro del veicolo.

P4 è un veicolo molto più intelligente rispetto al suo predecessore. Con una maggiore potenza di calcolo, i suoi sistemi possono gestire più algoritmi di apprendimento automatico in parallelo per un apprendimento più rapido. Il computer di bordo può elaborare le informazioni che arrivano dai sensori più velocemente e reagire più rapidamente a quello che succede nell’ambiente circostante.

Il “cervello” di questo veicolo è stato completamente riprogettare per occupare molto meno spazio nel bagagliaio. In questo modo gli occupanti avranno a disposizione più spazio per i loro bagagli.

La nuova TRI-P4 di Toyota farà il suo debutto il 7 di gennaio al CES 2019 di Las Vegas. Il costruttore giapponese continua, dunque, ad investire su di una tecnologia che un giorno farà debuttare all’interno delle sue autovetture di serie.

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