Apple Music, calano i prezzi a partire dall'India

Apple ha deciso di tagliare i listini di Apple Music in India: una strategia unicamente locale o un test per un futuro calo a livello internazionale?
Apple ha deciso di tagliare i listini di Apple Music in India: una strategia unicamente locale o un test per un futuro calo a livello internazionale?

Arriva dall’India un segnale importante sulle strategie di Apple: il gruppo di Cupertino, infatti, ha deciso di ridurre i prezzi della piattaforma di streaming Apple Music. Una scelta forse dovuta al recente approdo nel Paese di Spotify e YouTube Premium o, secondo alcuni analisti, un test per un cambio di rotta a livello globale. Naturalmente, dalle parti della California non giunge alcuna conferma in merito.

Come già noto, i listini di Apple Music nei mercati emergenti sono adattati alla capacità d’acquisto e al costo della vita locale. Quando il servizio di streaming è approdato in India quattro anni fa, il gruppo di Cupertino ha scelto dei listini da 120 rupie al mese per i singoli, 60 rupie per gli studenti e 190 rupie per l’account familiare, rispettivamente pari a 1.54, 0.77 e 2.45 euro. Oggi, tuttavia, i prezzi sono calati sensibilmente: si passa infatti a 49 rupie per l’account studenti, 99 per il singolo e 149 per quello familiare, equivalenti rispettivamente a 0.63, 1.27 e 1.92 euro.

Con questa nuova offerta, Apple si rende particolarmente competitiva rispetto ad altre piattaforme sbarcate nel Paese: Spotify, pur continuando a proporre la sua versione gratuita supportata dalla pubblicità, garantisce un accesso Premium per 119 rupie, mentre YouTube Premium ne richiede 129. Ancora, da tempo il gruppo di Cupertino sta investendo sull’India, non solo con lo spostamento della produzione di iPhone SE nella nazione, ma anche con la prossima inaugurazione di alcuni impianti Foxconn.

Al momento, come specificato in apertura, non è dato sapere se l’iniziativa sia destinata a rimanere relegata all’interno dei confini indiani o se, invece, Apple stia pensando di ritoccare i propri listini in tutto il mondo. Di certo, non solo non è frequente vedere la società californiana ridurre i propri prezzi, ma si tratta addirittura del secondo taglio in poco più di 24 ore: ieri, infatti, l’azienda ha tagliato il prezzo dello smart speaker HomePod.

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