Samsung Galaxy Z Flip contro le leggi della fisica?

Lo schermo del Samsung Galaxy Z Flip è protetto da un vetro con spessore di 30 micrometri che può essere piegato con un raggio inferiore ai 5 millimetri.
Lo schermo del Samsung Galaxy Z Flip è protetto da un vetro con spessore di 30 micrometri che può essere piegato con un raggio inferiore ai 5 millimetri.

Il Galaxy Z Flip, annunciato da Samsung l’11 febbraio insieme alla serie Galaxy S20, è il primo smartphone pieghevole al mondo con schermo flessibile in vetro. Il produttore coreano ha superato le leggi della fisica, riducendo lo spessore al minimo, da cui il nome UTG (Ultra Thin Glass).

Qualche giorno dopo il debutto dello smartphone sono circolati dubbi sul materiale usato per proteggere lo schermo. Samsung ha utilizzato effettivamente il vetro (prodotto dall’azienda tedesca Schott), sul quale però è incollata una pellicola protettiva in plastica. Tali dubbi sono probabilmente derivati dalle sue caratteristiche, tra cui l’estrema fragilità. Se il vetro si rompe come è possibile piegarlo? La risposta è semplice (in teoria): qualsiasi materiale sufficientemente sottile può essere piegato.

Una lastra di vetro con spessore inferiore ai 100 micrometri ha una resistenza alla trazione inferiore, quindi più essere piegata senza causare la rottura. Per avere smartphone pieghevoli con un gap ridotto in prossimità della cerniera occorre un vetro ancora più sottile. Infatti quello utilizzato da Samsung per lo schermo del Galaxy Z Flip ha uno spessore di 30 micrometri, mentre il raggio di piegatura è inferiore ai 5 millimetri.

È necessario però evitare la comparsa di qualsiasi imperfezione durante la produzione. Basta un granello di sporco, un graffio minuscolo o una microscopica bolla d’aria per distruggere il vetro quando sottoposto a stress (quando viene piegato). Rimane tuttavia un problema: i graffi. Se il loro numero è eccessivo, il vetro è destinato a rompersi prima o poi. Ecco perché sul vetro è stata applicata la pellicola protettiva in plastica.

Samsung non ha ovviamente fornito i dettagli sulla fabbricazione del vetro ultra sottile, ma ha confermato che “durante il processo viene iniettato un materiale speciale fino ad una certa profondità per ottenere una durezza consistente“. In futuro è prevista la realizzazione di un vetro più resistente ai graffi che non necessita della pellicola in plastica. Al momento la resa produttiva è bassa, per cui è disponibile un numero limitato di Galaxy Z Flip ad un prezzo elevato (1.520 euro in Italia).

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