Il 5G va forte nonostante le fake news

Secondo lo studio di Ericsson 'Five Ways to Better 5G', la nuova rete mobile sta cambiando le abitudini dei consumatori in tutto il mondo
Secondo lo studio di Ericsson 'Five Ways to Better 5G', la nuova rete mobile sta cambiando le abitudini dei consumatori in tutto il mondo

L’Italia è il Paese europeo con la percentuale più alta di persone che vogliono passare al 5G. È quanto emerge da uno studio di Ericsson dal titolo ‘Five Ways to Better 5G’, che sottolinea anche come chi dispone della nuova linea, trascorre due ore in più di cloud gaming e un’ora in più con le app di realtà aumentata a settimana rispetto a chi usa il 4G. L’indagine ha riguardato 26 mercati mondiali, tra cui anche quelli di Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, Italia e UK. In totale, dunque, la ricerca è rappresentativa di circa 1,3 miliardi di utenti smartphone, tra cui 220 milioni di utilizzatori di 5G. In Italia, gli intervistati tra dicembre 2020 e febbraio 2021 sono stati 1.000, di cui 250 utenti 5G.

Le fake news non fermano il 5G

Secondo quanto riferisce la ricerca, le fake news e la campagna mediatica contraria alla nuova tecnologia, ha sostanzialmente rallentato il processo di transizione al 5G. Basti pensare che a fine 2020 il 27% degli intervistati italiani ha dichiarato di voler fare l’upgrade verso la nuova banda, il 5% in meno rispetto al 32% del 2019. Nonostante questo calo, il Bel Paese detiene la percentuale europea più alta di consumatori che bramano la nuova tecnologia. Soffermandosi solo sul mese di aprile, la percentuale di italiani desiderosi di passare al 5G.

Il quadro italiano sul 5G

Il panorama italiano che emerge dalla ricerca di Ericsson consta di cinque argomenti sostanziali. Innanzitutto si evidenzia la necessità di colmare un gap conoscitivo, che sta frenando la transizione e senza il quale il 23% in più di utenti sarebbe già passato al 5G entro la fine del 2020. Inoltre, il 17% di chi è passato alla nuova rete ha ridotto l’uso del WiFi, questo perché la copertura tra le mura domestiche è ritenuta due volte più importante rispetto alla velocità e al consumo della batteria dei dispositivi. Tra gli altri dati che emergono dallo studio, c’è un 71% di italiani che vorrebbe app più innovative, oltre che la disponibilità a spendere fino al 22% in più pur di avere abbonamenti 5G inclusivi di accesso alle piattaforme digitali più note.

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