ACCC trascina Google in tribunale

L'associazione dei consumatori australiana ha avviato un procedimento legale contro Google per aver ingannato gli utenti web gestendo in maniera scorretta i link sponsorizzati presenti nei risultati di ricerca. Google ha negato ogni accusa
L'associazione dei consumatori australiana ha avviato un procedimento legale contro Google per aver ingannato gli utenti web gestendo in maniera scorretta i link sponsorizzati presenti nei risultati di ricerca. Google ha negato ogni accusa

L’ Australian Competition and Consumer Association (ACCC) ha avviato un procedimento legale nella Corte Federale di Sydney contro Google Inc, Google Ireland Ltd, e Google Australia. L’accusa definisce «fuorviante e ingannevole» la condotta tenuta da Google e Trading Post Australia nella gestione dei link sponsorizzati.

Google sarebbe stata accusata di non aver correttamente distinto i link sponsorizzati dagli “organic search results” (la posizione del sito nei risultati standard di ricerca) nei propri risultati di ricerca e di aver quindi infranto la sezione 52 del Trade Practice Act 1974. Il caso è stato ricondotto al 2005, anno in cui il motore di ricerca avrebbe contemplato due concessionari d’auto di New South Wales come link sponsorizzati; i link avrebbero influenzato il sito del rivale Trading Post, venditore anch’esso di automobili.

Google Australia ha negato l’accusa affermando attraverso le parole del portavoce Rob Shilkin: «Google Australia crede che tali affermazioni siano senza fondamento e si difenderà vigorosamente. […] Rappresentano un attacco a tutti i motori di ricerca e alle imprese australiane, piccole e grandi». L’accusa sarà ascoltata presso la Corte il 21 agosto 2007, occasione nella quale ACCC cercherà di impedire al motore di ricerca di pubblicare i link sponsorizzati contestati, oltre a obbligare Google a notificare la sentenza presso il proprio sito web.

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