Adobe Media Player, Flash contro tutti

Adobe è pronto a fare il suo ingresso nel mondo dei media player con un prodotto che si basa sulla sua piattaforma AIR e che sfrutta la tecnologia flash, già di successo online, anche per mostrare contenuti offline. Il player sarà anche un feed reader
Adobe è pronto a fare il suo ingresso nel mondo dei media player con un prodotto che si basa sulla sua piattaforma AIR e che sfrutta la tecnologia flash, già di successo online, anche per mostrare contenuti offline. Il player sarà anche un feed reader

Era solo questione di tempo prima che, in virtù di tutto il successo guadagnato negli ultimi anni con il suo Flash, Adobe non decidesse di tentare il grande attacco agli altri colossi del settore media player.

La tecnologia acquistata qualche anno fa da Adobe si è infatti dimostrata stabile, veloce, efficiente e di gran successo su siti come Hulu, MySpace, Blip o YouTube ed ora è a tutti gli effetti lo standard per la trasmissione in streaming di contenuti video in rete. Ma le sue proprietà multimediali, sostengono i tecnici Adobe, possono andare molto oltre.

E a rendere materiale questo “oltre” dovrebbe essere AIR, la piattaforma creata dalla casa nota per il Photoshop in grado di rendere le applicazioni flash dei programmi eseguibili localmente e funzionanti anche offline. È così che si installa dunque Adobe Media Player, avendo prima cura di aver installato l’ultima versione delle librerie AIR (un po’ come accade con Java).

Ciò con cui Adobe Media Player vuole differenziarsi dagli altri programmi per vedere video è la possibilità di iscriversi alle trasmissioni o canali tramite feed per poi vederle online o anche scaricarle a seconda di cosa decide il produttore. Infatti un’altra novità di Adobe Media Player è che in virtù della tecnologia Flash delega tutti i problemi di copyright a chi i contenuti li fa e li mette online. Sono infatti questi ultimi a decidere il grado di libertà con la quale gli utenti possono fruire dei loro video. Per la parte monetaria il tutto si basa su una formula di advertising che prevede pubblicità che non possono essere saltate ed i cui proventi vengono divisi tra Adobe e i produttori del video in questione.

Per il momento il catalogo non prevede film ma solo alcuni episodi di serie televisive in collaborazione con CBS e Viacom. Certo la modalità con la quale ci si iscrive ai diversi canali, cioè ai feed, ancora non è alla portata proprio di tutti. Occorre copiare l’indirizzo web del feed ed incollarlo sul programma, ma in un futuro Adobe intende rendere la procedura molto più semplice ed immediata.

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