Amazon e Netflix: sfida anche al Sundance

Amazon e Netflix, la sfida è anche al Sundance Film Festival: i due colossi dello streaming sono fra i maggiori buyer di pellicole indipendenti.
Amazon e Netflix, la sfida è anche al Sundance Film Festival: i due colossi dello streaming sono fra i maggiori buyer di pellicole indipendenti.

Per Netflix e Amazon è giunto il momento di una nuova sfida. Questa volta non però a suon di abbonati ai servizi di streaming, né in termini di premi collezionati ai Golden Globe. I due colossi dell’intrattenimento online, infatti, giocano sullo stesso mercato per aggiudicarsi quanti più titoli possibili durante il Sundance Film Festival in corso. E segnano già un primo primato: le piattaforme di streaming hanno acquistato più pellicole rispetto alle canoniche case di distribuzione cinematografiche a stelle e strisce.

Il Sundance Film Festival è una delle occasioni più ghiotte per gli appassionati di cinema indipendente, un mercato che trova florido spazio anche sulle piattaforme di streaming, dove l’utenza è ben variegata e spesso lontana dalle logiche dei botteghini. Così, come riporta il The New York Times, sono proprio Netflix e Amazon i due big di settore ad aver fatto i migliori affari in questa edizione 2016, collezionando i diritti per un numero di pellicole gran lunga maggiore rispetto alle tradizionali case cinematografiche.

Amazon è riuscita a conquistare l’atteso “Manchester By The Sea”, battendo studi come Fox e Universal, con una proposta da 10 milioni di dollari, almeno stando alle fonti statunitensi. Il film, che avrà comunque una release nelle sale oltre che sulle piattaforme di streaming, si incentra sulla storia di un artigiano che, improvvisamente, diventa il tutore legale della nipote sedicenne, a seguito della scomparsa dei genitori. Prodotto da Matt Damon, vede Casey Affleck nel ruolo principale. Netflix, invece, ha messo le mani su “Tallulah” e “The Fundamentals of Caring”, rispettivamente per 5 e 7 milioni di dollari. Il primo vede Ellen Page nel ruolo principale, mentre il secondo Paul Rudd. Entrambi sono stati aggiudicati dal colosso dello streaming prima ancora che il Festival cominciasse.

Al momento, non sono note le strategie di distribuzione del big dello streaming, da poco in 190 paesi del mondo: mentre Roy Price di Amazon ha spiegato come la società abbia interesse nel concedere “una robusta distribuzione cinematrografica” per i titoli acquisiti, Netflix ha nella sua storia sia film rilasciati al cinema che solo online. L’esempio è “Beasts Of No Nation”, campione di critica e pubblico, passato in sordina nelle sale ma grandissimo successo fra i sottoscrittori della piattaforma. Non resta che attendere qualche mese, di conseguenza, per scoprire quali saranno i piani dell’azienda.

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