Amazon batte Netflix ai Golden Globe

La sfida dello streaming si gioca anche a colpi di premiazioni: ai Golden Globe Amazon batte Netflix, ma il colosso ha in serbo un 2016 caldissimo.
La sfida dello streaming si gioca anche a colpi di premiazioni: ai Golden Globe Amazon batte Netflix, ma il colosso ha in serbo un 2016 caldissimo.

La sfida dello streaming non si gioca soltanto sul numero di abbonati, sui paesi raggiunti e sulle serie TV disponibili. La battaglia è accesa anche sul fronte delle premiazioni e, naturalmente, gli ultimi Golden Globe non hanno fatto eccezione. Per l’edizione 2016 degli ambiti premi televisivi, i due principali soggetti di mercato si sono confrontati ad armi pari, ma solo uno è apparso come vincitore: Amazon. Il gruppo riesce ad assicurarsi due award, mentre Netflix torna a casa a mani vuote. Ma il colosso dello streaming, dopo l’annuncio di una disponibilità a livello mondiale, ha già in serbo numerosi assi nella manica per l’anno appena cominciato.

È una nuovissima produzione, quella che ha permesso ad Amazon di salire sul palco dei Golden Globe per ritirare ben due statuette: “Mozart in the Jungle”, premiata per migliore commedia musicale e per migliore performance di un attore in una commedia musicale. “Transparent”, l’acclamata serie sempre targata Amazon, quest’anno invece non raggiunge l’ambito titolo.

Nonostante avesse collezionato ben nove nomination, Netflix non ha ottenuto alcun premio. Tra le produzioni degne di nota, “Narcos”, “Master of None”, “Bloodline”, “Grace and Frankie”, nonché l’acclamato film “Beasts of No Nation”. In ogni caso, si tratta comunque di un grande successo per il colosso, poiché certifica come la società stia facendo del proprio meglio per produrre serie originali e particolarmente curate, considerato come poche altre emittenti televisive, e servizi di streaming, possano permettersi così tante nomination fra di loro riunite.

Il fatto che i servizi di streaming acquisiscano sempre più rilevanza durante le premiazioni ufficiali è, come facile intuire, certamente indicativo del cambiamento in atto per la fruizione televisiva. Netflix è prepotentemente entrato nel mercato dell’entertainment a stelle e strisce e i competitor non hanno potuto far altro che rimanere in ricorsa: sebbene nell’ultimo anno i vari network USA abbiano lanciato i loro servizi online proprietari, il colosso rimane la piattaforma più gettonata. E l’ha dimostrato mostrando i denti: non solo può raggiungere gli utenti in modo capillare, ma può proporre produzioni autoctone diventate ormai dei veri cult, forti di un linguaggio comunicativo ben diverso da quello classico della TV e senza i vincoli tipici di questo medium. Lo stesso vale anche per Amazon che, con coraggio, ha scelto per le sue produzioni originali temi di rottura rispetto al classico intrattenimento via etere, basti pensare proprio al successo di “Transparent”. La battaglia è quindi destinata a continuare sul fronte dei contenuti: Amazon punta tutto su “Mr Robot”, mentre Netflix tenta la rivincita con un parterre di una quindicina di nuove produzioni. Fra le più attese, le nuove stagioni di “House of Cards” e “Orange Is The New Black”, ma anche il british dramaThe Crown”.

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