Glam Media mette le mani su Ning

Ning è pronta al passaggio di testimone: sul piatto vi sarebbe un'offerta da 200 milioni di dollari proposta da Glam Media.
Ning è pronta al passaggio di testimone: sul piatto vi sarebbe un'offerta da 200 milioni di dollari proposta da Glam Media.

Ning, startup attiva nel campo dei social network e nota per la realizzazione di una piattaforma al mondo dei media, è in procinto di cambiare proprietà: secondo quanto riportato da Reuters, infatti, la società starebbe per essere acquisita da Glam, gruppo operante nel settore dell’informazione al femminile con una linea di blog dedicati principalmente a moda e bellezza.

L’operazione sarebbe la naturale evoluzione di un periodo di ricerche di possibili acquirenti da parte di Ning, i cui vertici avrebbero intavolato trattative anche con Google. Al momento non sono note le cifre dell’affare, né tantomeno la natura del pagamento, il quale potrebbe essere stato effettuato sia in danaro contante che sotto forma di azioni e concessione di diritti sul futuro della startup. Secondo alcuni rumor, però, l’intero affare ammonterebbe ad un totale di circa 200 milioni di dollari.

Marc Andreseen, uno dei fondatori del progetto Ning e volto noto del web per aver partecipato in passato allo sviluppo di vari software rivelatisi poi fondamentali per l’evoluzione del web (come ad esempio i browser Mosaic e Netscape), ha evidenziato come l’affare in questione rappresenti per il gruppo un’importantissima opportunità di emergere in un mondo le cui potenzialità risultano ancora parzialmente inespresse ma che allo stesso modo vede aumentare l’interesse da parte dei navigatori e degli appassionati del settore.

Con oltre 1 milione di social network personali creati dagli utenti nei primi quattro anni di vita del progetto, 60 milioni di visitatori unici e circa 100.000 utenti paganti, Ning rappresenta di fatto un progetto tanto interessante quanto mai in grado di imporsi come auspicato agli inizi da Andreessen. A seguito di alcuni problemi societari il gruppo ha visto però calare i propri numeri nell’ultimo anno, fino alla decisione di cambiare proprietà da parte del nuovo CEO Jason Rosenthal (il quale, insieme ad Andreessen andrà a far parte della board di Glam Media).

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