Gmail introduce le etichette intelligenti

Catalogare i contenuti è una cosa che a Google sanno fare sicuramente bene, forse meglio di chiunque altro, visto il successo che l’azienda di Mountain View è riuscita a costruire sulla base del suo motore di ricerca. Adesso, però, la “smania” di catalogare tutto per rendere i contenuti meglio fruibili sembra poter sbarcare anche su altri servizi del gruppo.

Uno di questi è Gmail, il servizio di posta elettronica di Google che con puntualità si arricchisce costantemente di nuove funzionalità, il più delle volte orientate a rendere più semplice la gestione della posta agli utenti, come confermato d’altronde dalla più recente delle novità che lo riguardano, cioè l’introduzione delle etichette intelligenti.

Le “Smart Label” introdotte in Gmail si propongono l’obiettivo di aiutare gli utenti a catalogare le email in maniera automatica, sfruttando delle sottocategorie predefinite i cui nomi, parecchio esplicativi, dovrebbero aiutare a dare immediatamente l’idea del contenuto di ogni singolo messaggio al primo colpo d’occhio.

Tra queste sottocategorie si trovano infatti le etichette “In blocco“, destinata a raccogliere i messaggi in arrivo da newsletter, quelli contenenti messaggi promozionali o altre informazioni di carattere generale, per lo più inviate in automatico da appositi siti, l’etichetta “Forum“, dove andranno le email di notifica che arrivano da forum, blog e siti social su cui si seguono discussioni tra gruppi di utenti, e “Avvisi“, etichetta in cui Gmail conserverà invece tutte le email personali dell’utente, le email dirette inviate da amici, parenti o altri contatti.

Le etichette sono comunque configurabili dagli utenti e viene data inoltre la possibilità di crearne di nuove e di modificare le impostazioni per lo smistamento della posta in arrivo come meglio si preferisce. L’unica accortezza, per chi volesse provare la novità, è quella di attivare le “Smart Label” dalle opzioni della casella di posta, dato che, essendo ancora parte di Gmail Labs (definizione che raccoglie tutte le funzionalità ancora in fase sperimentale di Google), la loro attivazione non è automatica.

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