Google Cultural Institute: arti dello spettacolo

Dalla danza alla recitazione, dalla musica all'opera: le arti dello spettacolo sono protagoniste in una nuova sezione del Google Cultural Institute.
Dalla danza alla recitazione, dalla musica all'opera: le arti dello spettacolo sono protagoniste in una nuova sezione del Google Cultural Institute.

Ci vogliono anni di pratica per una pirouette perfetta. Mesi di prove per realizzare un crescendo. Innumerevoli lavori sartoriali, prove con le luci e con macchine teatrali per preparare la scena. Nei luoghi sacri dello spettacolo, artisti, sarti, musicisti, e personale del teatro lavorano in sintonia per creare il momento perfetto sul palco.

Il gruppo di Mountain View lancia oggi una nuova iniziativa legata al Google Cultural Institute, inaugurando una sezione della piattaforma interamente dedicata alle arti dello spettacolo. Una mostra virtuale realizzata in collaborazione con oltre 60 istituzioni a livello globale, per apprezzare le performance di alcuni dei più grandi artisti di tutto il mondo.

È possibile salire sul palco, dare un’occhiata dietro le quinte e immergersi in un’esperienza a 360 gradi per un punto di vista in soggettiva (anche con i visori per la realtà virtuale) su tutto ciò che circonda danza, recitazione, musica, opera e altro ancora. Le riprese effettuate consentono di osservare il pubblico con lo stesso punto di vista dell’artista oppure di sbirciare cosa accade nella buca d’orchestra. All’Opera di Parigi ci si trova su uno dei più grandi palcoscenici d’Europa, circondati da ballerini che eseguono i passi del coreografo Benjamin Millepied. Alla Carnegie Hall ci si può invece sedere tra fiati e strumenti a corda diretti dal maestro Nézet-Séguin, mentre prendendo posto tra i Berliner Philharmoniker durante le prove della Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Simon Rattle si scoprirà che nemmeno gli orchestrali indossano sempre gli abiti da sera.

Come già detto, in alcune specifiche location è possibile ricorrere alla realtà virtuale per immergersi nelle immagini panoramiche catturate e preparate ad hoc dal team del Cultural Institute. È ad esempio il caso del Teatro dell’Opera di Roma, con il dietro le quinte dell’opera “Ascesa e caduta della città di Mahagonny”, guidati dalla narrazione del direttore artistico Alessio Vlad, oppure del Museo del Violino a Cremona. Vi sono poi oltre un centinaio di storie interattive per conoscere gli spettacoli e i loro protagonisti. Tutto questo senza tralasciare le immagini Gigapixel di dei costumi, per osservarne ogni minimo dettaglio.

Restando in tema, nelle ore scorse il gruppo di Mountain View ha lanciato una nuova applicazione chiamata Arts & Culture, disponibile in download gratuito per Android, che fornisce un accesso rapido all’intero database del Google Cultural Institute.

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