Google I/O 2016: Android Auto per tutti

La piattaforma Android Auto non richiederà una head unit installata a bordo della vettura, ma diventerà pienamente funzionale su tutti gli smartphone.
La piattaforma Android Auto non richiederà una head unit installata a bordo della vettura, ma diventerà pienamente funzionale su tutti gli smartphone.

Per utilizzare la tecnologia di Android Auto mentre ci si trova alla guida non sarà più necessario acquistare una vettura compatibile o un’unità da integrare nell’abitacolo. In occasione dell’evento I/O 2016 in corso a Mountain View, Google ha annunciato che la piattaforma diventerà pienamente funzionale su qualsiasi smartphone, senza alcuna limitazione.

L’app proporrà dunque sul display del telefono la stessa interfaccia del sistema di infotainment installato sui veicoli, con un layout studiato per ridurre al minimo le distrazioni quando si è al volante, offrendo comunque il pieno accesso alla navigazione stradale, alla riproduzione della musica e alla gestione delle chiamate. Il tutto con supporto ai comandi vocali, attivabili semplicemente pronunciando la keyword “Ok Google”. Per il momento bigG non ha ufficializzato quando avverrà: quasi certamente con il debutto del sistema operativo Android N, da ieri disponibile per gli sviluppatori con la Developer Preview 3 e in arrivo nel corso dell’estate sotto forma di release definitiva.

L'interfaccia dell'applicazione Android Auto su smartphone Android

L’interfaccia dell’applicazione Android Auto su smartphone Android

Saranno integrate anche funzionalità inedite come la tecnologia di Waze, chiesta a gran voce dalla community di utenti. Android Auto rappresenta la piattaforma del gruppo di Mountain View indirizzata al mondo delle quattro ruote, una soluzione completa e versatile progettata per gestire tutto ciò che riguarda gli spostamenti. Nonostante siano trascorsi un paio di anni dalla presentazione, il numero di veicoli compatibili sul mercato è ancora piuttosto ridotto, dunque trasformare potenzialmente qualsiasi smartphone in uno schermo per il cruscotto potrebbe rivelarsi un’idea vincente per bigG. Gli screenshot allegati qui sopra mostrano quella che sarà la UI del telefono una volta attivata l’applicazione: da notare i pulsanti di grandi dimensioni nella parte inferiore.

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