Google Maps: il fiume Colorado su Street View

Il team di Google Maps, in collaborazione con l'associazione Conservation at American Rivers, porta il fiume Colorado sulla piattaforma Street View.
Il team di Google Maps, in collaborazione con l'associazione Conservation at American Rivers, porta il fiume Colorado sulla piattaforma Street View.

È Chris Williams, vicepresidente dell’organizzazione Conservation at American Rivers, a firmare il post comparso poco fa sul blog ufficiale di Google Maps. Lo scopo del suo intervento è duplice: annunciare la pubblicazione di nuove immagini panoramiche a 360 gradi nel database del servizio Street View e sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli che stanno minacciando uno dei corsi d’acqua più antichi e importanti degli Stati Uniti: il Colorado.

Situato tra il sudovest degli USA e il nordovest del Messico, il fiume si estende per circa 2.330 Km, attraversando la regione delle Montagne Rocciose per sfociare nel golfo della California. Il massiccio prelievo dell’acqua per l’irrigazione all’altezza della Imperial Valley ha però nei decenni interrotto il suo percorso naturale, tanto che oggi non arriva a raggiungere il mare. Anche la realizzazione di bacini per alimentare le turbine delle centrali idroelettriche ha contribuito al fenomeno. Per questo motivo il team di bigG ha accettato l’invito di Williams, realizzando e caricando i suggestivi scatti che oggi è possibile ammirare stando comodamente seduti di fronte al monitor.

Ciò che sta mettendo in pericolo il Colorado minaccia anche le specie animali che in passato hanno trovato l’habitat ideale per il loro sviluppo dentro e intorno alle sue acque. Tra queste diverse razze di pesci oggi a rischio estinzione. US Fish and Wildlife Service e altre associazioni sono da tempo impegnate nel difficile tentativo di invertire la tendenza. Sul sito ufficiale di American Rivers è stato organizzato un invio collettivo di email indirizzate al presidente Obama, affinché possano essere intraprese le iniziative necessarie a garantire la tutela di questo delicato ecosistema.

Per chi non ne fosse a conoscenza, si ricorda che la messa online delle nuove immagini giunge a poco più di un anno di distanza da quelle che hanno visto anche il Grand Canyon approdare su Street View.

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