Google Pixel misurerà frequenza cardiaca e respiratoria

Gli smartphone Google Pixel ci permetteranno di misurare la frequenza cardiaca e respiratoria usando soltanto la fotocamera.
Gli smartphone Google Pixel ci permetteranno di misurare la frequenza cardiaca e respiratoria usando soltanto la fotocamera.

Gli smartphone della serie Google Pixel fanno un ulteriore passo in avanti sul fronte del benessere e della cura dei suoi proprietari. Oggi, a sorpresa, Google ha annunciato che a partire dal prossimo marzo tutti i dispositivi Pixel saranno in grado di misurare la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria attraverso la fotocamera principale.

Non servirà altro oltre Google Fit e il proprio smartphone Google Pixel. E la misurazione sarà facile e veloce: l’azienda di Mountain View ha spiegato oggi che per misurare la propria frequenza cardiaca non bisognerà far altro che posizionare un dito sulla fotocamera posteriore dello smartphone per avere il responso in pochi secondi.

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

Acquista Google Pixel XL

In modo simile per misurare la frequenza respiratoria ci si dovrà posizionare davanti alla fotocamera del Google Pixel inquadrando la testa e parte del busto. Anche in questo caso la misurazione sarà rapida e registrata da Google Fit che, come accade già con altri parametri, conserverà uno storico delle misurazioni e le tradurrà in grafici di immediata lettura.

Il nuovo sistema di misurazione sfrutta il machine learning per osservare i movimenti del busto nell’arco di 30 secondi, anche quelli che ad un occhio meno attento possono sembrare impercettibili, per restituire una misurazione precisa. Per la frequenza cardiaca, invece, lo strumento di Google sarà in grado di identificare i battiti del cuore sfruttando la fotopletismografia (Ppg): la luce riflessa sul dito del soggetto permette di rilevare le variazioni di colore e i cambiamenti nel volume.

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

Acquista Google Pixel 4a

L’esperimento di Google partirà coi Google Pixel, ma BigG ha già anticipato i piani di estendere la funzionalità anche ad altri smartphone Android, senza però fornire un’indicazione di quando questo potrà avvenire. Certamente in casa Google preferiranno lasciare almeno per un periodo questa funzionalità una prerogativa dei Google Pixel, così da attirare una fetta di consumatori più attenti al proprio benessere offrendo loro lo strumento più rapido per controllare questi due dati.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti