Da Google un milione di dollari al Premio Turing

La Association for Computing Machinery annuncia oggi che Google metterà a disposizione un milione di dollari al vincitore del prossimo Turing Award.
La Association for Computing Machinery annuncia oggi che Google metterà a disposizione un milione di dollari al vincitore del prossimo Turing Award.

La Association for Computing Machinery annuncia che Google devolverà un milione di dollari allo scienziato o all’ingegnere che si aggiudicherà la prossima edizione dell’A.M. Turing Award, più noto in italiano come Premio Turing. Un riconoscimento economico quattro volte superiore rispetto al passato (i 250.000 dollari erano messi a disposizione sempre da bigG, ma in collaborazione con Intel), che sarà assegnato a chi contribuirà con la scoperta più innovativa all’evoluzione dell’ambito informatico.

Il Premio Turing è conferito ogni anno ad una personalità che eccelle per i contributi apportati alla comunità informatica, in particolare per i progressi di elevata importanza tecnica. In alcune occasioni il riconoscimento viene anche definito Premio Nobel dell’informatica, per testimoniare la sua importanza. È intitolato al matematico inglese Alan Mathison Turing, che negli anni scorsi è stato celebrato dal gruppo di Mountain View con un doodle pubblicato per 24 ore sulla homepage del motore di ricerca in occasione dell’anniversario della nascita.

Nel 2010 è stato un italiano ad aggiudicarselo, il professore Silvio Micali di Palermo che opera nel Laboratorio d’Informatica e Intelligenza Artificiale (CSAIL) del MIT di Boston. Insieme all’israeliana Shafi Goldwasser ha gettato le basi della teoria della complessità relativa alla crittografia e ha sperimentato metodi innovativi per verificare in modo efficiente e matematico le teorie dello stesso ambito.

L’edizione 2013 si è invece conclusa con l’assegnazione del premio allo statunitense Leslie Lamport, per i suoi contributi pionieristici nello studio dell’affidabilità e della consistenza dei sistemi di calcolo, mentre tornando alle origini, nel 1966 l’americano Alan J. Perlis si è classificato primo per la sua influenza nell’area delle tecniche di programmazione avanzata e per la costruzione di compilator. L’intenzione della Association for Computing Machinery è quella di sostenere il lavoro dei ricercatori, in particolar modo spronando i giovani ad avventurarsi nello sviluppo e nella realizzazione di sistemi innovativi per l’ambito informatico.

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