Google, promozioni in homepage

La homepage di Google vede comparire per la prima volta delle promozioni sulla pagina principale del motore. Il cambiamento è limitato alla bielorussia ed a tre soli annunci testuali, ma rappresenta un importante cambio di direzione per il motore
La homepage di Google vede comparire per la prima volta delle promozioni sulla pagina principale del motore. Il cambiamento è limitato alla bielorussia ed a tre soli annunci testuali, ma rappresenta un importante cambio di direzione per il motore

La homepage di Google potrebbe un giorno non più essere l’immacolata homepage di oggi, dotata semplicemente di logo, menu fondamentale e modulo di ricerca. Il cambiamento è nell’aria da tempo, lo spostamento del baricentro dell’azienda verso AOL ne aveva fomentata l’ipotesi, da Google sono arrivate fior di smentite, ma intanto ecco comparire la prima piccola conferma: l’homepage bielorussa di Google (google.by) è dotata di promozioni.

Il cambiamento è limitato: tre gli annunci presenti, tutti e tre semplicemente testuali. Difficile, per chi non ne comprende la lingua, capire con quale criterio vengano disposte le promozioni: se per scelta del committente, se per contestualità alle precedenti ricerche dell’utente o se per pura casualità di comparsa. Le promozioni sono allineate sulla fiancata destra della pagina ed il resto dell’homepage rimane semplicemente leggermente più compresso verso il lato sinistro.

Figura 1: homepage Google.by
Homepage Google.by

Grandi cambiamenti sono attesi per il profilo promozionale del motore. Mentre si guarda con attenzione agli esperimenti in tv e sulla carta stampata, Google sta poco per volta inserendo possibilità grafiche ai propri clienti Adword/Adsense ed il pay-per-call è ormai fattivamente in fase di test. L’approdo della homepage di Google.com all’introduzione di promozioni testuali non è sicuramente vicino, ma l’esperimento bielorusso è fortemente indicativo. E conferma le provocatorie teorie del presidente Yahoo Terry Semel: volente o no, Google diventerà sempre più simile ad un portale.

Update
La notizia è risultata essere clamorosamente falsa: Google annuncia indagini sull’accaduto.

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