Google self-driving car, pioggia e sicurezza

Il gruppo californiano pubblica un documento in cui si analizzano nel dettaglio i dati raccolti durante i test sulle self-driving car nel mese di dicembre.
Il gruppo californiano pubblica un documento in cui si analizzano nel dettaglio i dati raccolti durante i test sulle self-driving car nel mese di dicembre.

Da qualche tempo Google pubblica un report mensile contenente dettagli e statistiche sul progetto relativo alla self-driving car, ovvero la vettura a guida autonoma ormai da anni in fase di studio e perfezionamento. Nell’ultima documentazione l’attenzione è centrata in particolare sul funzionamento della tecnologia nel caso di condizioni meteo avverse, come la forte pioggia che di recente ha colpito la California.

Ne emerge che la vettura è in grado di capire quanto intensa sia la precipitazione, scegliendo in modo del tutto autonomo di accostare se necessario, aspettando un miglioramento delle condizioni prima di riprendere la marcia. La sicurezza prima di tutto, dunque, poiché anche per le videocamere e per il sistema LIDAR (Light Detection and Ranging) equipaggiato vale la stessa regola applicata per un conducente in carne ed ossa: se la visibilità è scarsa, meglio fermarsi e ripartire solo quando non si rischia nulla. Questo un breve estratto dal documento, condiviso con qualche giorno di ritardo rispetto al solito a causa del periodo di ferie appena concluso.

Le nostre auto determinano l’intensità della pioggia e, proprio come i conducenti umani, guidano in modo più cauto in condizioni di bagnato, quando le strade sono scivolose e la visibilità scarsa. Per il momento, se il tempo è particolarmente burrascoso, i nostri veicoli accostano automaticamente e attendono il miglioramento delle condizioni (ovviamente, i test driver possono in ogni momento assumerne il controllo).

Il traguardo da raggiungere è quello che un giorno permetterà a chiunque di salire in auto e lasciare che sia la tecnologia ad occuparsi del viaggio, valutando senza indecisioni o distrazioni come gestire gli spostamenti, anche nel caso di condizioni meteo avverse. Altro dettaglio interessante, nel mese di dicembre la self-driving car di bigG non ha registrato incidenti. Le 17 collisioni che si sono verificate in passato sono comunque tutte da attribuire ad errori umani e non ad un comportamento fallato del sistema.

Con l’obiettivo di sperimentare nuovi contesti ostici, stiamo iniziando a raccogliere dati in qualsiasi condizione di pioggia o neve, per far sì che le self-driving car possano essere in grado di guidare con pioggia, tempesta, neve e sole!

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