Il futuro della TV si chiama iPad

Il futuro della TV è già qui e si chiama iPad: lo affermano vari dirigenti dell'industria televisiva, intenzionati a lanciare contenuti multi-schermo.
Il futuro della TV si chiama iPad
Il futuro della TV è già qui e si chiama iPad: lo affermano vari dirigenti dell'industria televisiva, intenzionati a lanciare contenuti multi-schermo.

Il futuro della televisore è già qui e si chiama iPad. Nonostante l’azienda di Cupertino stia compiendo numerosi sforzi per spingere la Apple TV, la tavoletta digitale con la mela morsicata viene ormai considerata come “un secondo schermo” e l’industria televisiva sta già effettuando grandissime scommesse su tale dispositivo iOS.

Nella giornata di domani si riuniranno, in quel di New York, numerosi dirigenti e produttori dell’industria televisiva, e per l’occasione si discuterà della direzione che dovranno prendere gli stessi per le loro attività in ambito TV. Tutti sono concordi nell’affermare che è iPad il dispositivo su cui puntare per il futuro dell’intrattenimento. «l’esperienza televisiva si sta spostando fuori dallo schermo principale, con gli spettatori che stanno sempre più fruendo di un secondo schermo», ha dichiarato Dale Herigstad, CIO presso l’azienda di settore Possible.

L’attenzione degli spettatori si sta dirigendo sempre più verso le tavolette digitali, anche quando stanno guardando un qualunque programma in TV: le abitudini stanno cambiando e ciò rappresenta, secondo l’industria, un potenziale troppo grande per essere ignorato. Secondo Randy Shiozaki di TVPlus, per ogni spettacolo televisivo della durata media di 60 minuti, ogni utente spenderà circa 22-30 minuti interagendo anche con un secondo schermo, quello dell’iPad appunto. Reinventare il modo di fruire la TV e costruire una piattaforma totalmente nuova che preveda l’interazione TV-iPad rappresenterà, pertanto, il futuro della TV.

Ciò che l’industria sembra esser intenzionata a progettare è qualcosa di più che una semplice visualizzazione, su iPad, di una serie di informazioni aggiuntive legate a uno specifico programma televisivo, piuttosto si pensa alla creazione di una serie di applicazioni multi-schermo che riescano a coinvolgere appieno lo spettatore e a fornire un’esperienza d’uso dei due device senza precedenti.

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