Intel acquista Basis per gli smartwatch

Intel avrebbe acquisito Basis per 100-150 milioni di dollari: è quella compagnia che ha sviluppato il sofisticato tracker fitness da polso Basis B1.
Intel avrebbe acquisito Basis per 100-150 milioni di dollari: è quella compagnia che ha sviluppato il sofisticato tracker fitness da polso Basis B1.

Intel avrebbe appena acquisito Basis, ovvero la compagnia che produce lo smartwatch Basis. La notizia perviene da TechCruch, che riferisce come l’affare sia stato già chiuso e che il prezzo pagato dalla casa di Santa Clara è compreso tra i 100 e i 150 milioni di dollari. Basis aiuterà Intel ad entrare con forza nel mercato degli smartwatch, puntando così a quella tecnologia indossabile che sta iniziando a generare l’interesse dei consumatori globali.

Basic detiene attualmente circa il 7% del mercato dei tracker di fitness indossabili grazie a un solo prodotto, il Basis Health Tracker Watch. Si tratta di un orologio da polso che comprende degli strumenti volti a monitorare la salute dell’utente e a far condividere le statistiche online, al fine di incoraggiare le persone a comprendere (e attuare) scelte di vita più sane. Riesce a conteggiare i passi fatti durante l’intera giornata, le calorie bruciate, la qualità del sonno e alcune metriche fisiologiche, come la frequenza cardiaca. Fissa obiettivi di salute e li modifica automaticamente sulla base dei dati registrati.

Secondo TechCrunch, Intel avrebbe pagato intorno ai 100-150 milioni per assicurarsi Basis, non per il prodotto in sé ma per le competenze del team, che è riuscito a produrre uno dei più sofisticati tracker di fitness da polso attualmente sul mercato. La casa di Santa Clara ha già mostrato al CES 2014 un grande interesse per l’Internet delle cose e, se l’acquisizione di Basis sarà confermata, allora significherà che avrà la strada aperta in ambito smartwatch, grazie al supporto di una compagnia già consolidata che possiede tecnologie già disponibili.

Intel potrebbe poi approfittare della piattaforma costruita da Basis come base per una nuova serie di servizi che andrebbe a offrire ai clienti. I diretti rivali della nota azienda produttrice hanno già lanciato i propri orologi smart, come ad esempio Qualcomm, STMicroelectronics, Samsung, LG, Sony e Pebble, mentre in futuro dovrebbe anche competere con giganti quali Google e Apple; appare dunque chiaro tramite l’acquisizione che Intel si sta attrezzando per fare il grande salto nel segmento degli indossabili, in cui entrerà con maggior forza durante l’anno in corso.

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