Le carenze della ricerca su telefoni cellulari e tumori

Spesso si sente parlare di pericoli legati alla prolungata esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dai telefoni cellulari, in particolare in merito all’insorgere di alcune forme tumorali.

Come spiega Seung-Kwon Myung, a capo di un gruppo di ricerca presso il National Cancer Center (Corea del Nord), la documentazione sull’argomento oggi disponibile è molto ampia, ma le conclusioni a cui hanno portato le indagini effettuate sono tutt’altro che concordi e lontane dall’affermare con certezza l’esistenza di tale legame.

Secondo il team guidato dal dottor Myung, che ha preso in considerazione 23 studi effettuati in tutto il mondo su un campione di popolazione totale di circa 37.000 persone, ciò che manca alla ricerca per poter giungere a risultati di una qualche utilità è la mancanza di un metodo scientifico rigoroso e di test effettuati su periodi medio-lunghi.

Ad oggi, l’unico studio di coorte documentato ha avuto luogo in Danimarca e i suoi risultati non hanno evidenziato alcun pericolo nell’utilizzo di telefoni cellulari e cordless.

Secondo Myung però, anche in quel caso la ricerca fu falsata, in quanto vennero prese in considerazione le utenze di telefonia mobile, senza considerarne il tempo effettivo di esposizione agli apparecchi.

A quanto pare, dunque, la comunità scientifica è ancora ben lontana dal potersi esprimere con certezza su un tema tanto importante quanto attuale.

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