Léon Foucault celebrato con un Google doodle

Il doodle di oggi è dedicato a Léon Foucault, fisico francese del XIX secolo che riuscì a dimostrare la rotazione della Terra intorno al proprio asse.
Il doodle di oggi è dedicato a Léon Foucault, fisico francese del XIX secolo che riuscì a dimostrare la rotazione della Terra intorno al proprio asse.

Oggi, visitando l’homepage di Google, il tradizionale logo del motore di ricerca è sostituito da un’animazione interattiva. Si tratta di un nuovo doodle, questa volta dedicato a Léon Foucault. Il nome è ben noto a tutti coloro che hanno frequentato un istituto in cui si studiano materie tecniche o meccaniche. Agli altri basterà sapere che è stato un importante fisico francese, noto soprattutto per aver inventato il Pendolo di Foucault, attrezzatura utile per dimostrare la rotazione della Terra.

A lui si deve inoltre la creazione del primo giroscopio, una tecnologia che oggi trova largo impiego anche all’interno dei moderni dispositivi mobile, come smartphone e tablet. Ancora, le correnti di Foucault (correnti indotte in masse metalliche conduttrici che si trovano immerse in un campo magnetico variabile) portano il suo nome, così un omonimo cratere sulla Luna. All’anagrafe Jean Bernard Léon Foucault, nacque a Parigi il 18 settembre 1819. In gioventù si dedicò inizialmente allo studio della medicina, spostando però ben presto la propria attenzione sulla fisica e cimentandosi con esperimenti sul comportamento della luce.

Il Google doodle di oggi è dedicato a Léon Foucalt

Il Google doodle di oggi è dedicato a Léon Foucalt

La sua più importante invenzione è datata 1851. L’intuizione fu geniale: dimostrare che il nostro pianeta ruota intorno al proprio asse sfruttando il principio di inerzia. Léon Foucault fece oscillare un pendolo con massa e lunghezza notevoli all’interno del Pantheon parigino, rilevando che a causa dello spostamento del piano di oscillazione, la direzione cambia costantemente. Negli anni successivi divenne uno dei nomi più importanti del paese, diventando membro del Bureau des Longitudes e della Royal Society. Morì l’11 febbraio 1868 all’età di soli 48 anni, in seguito ad una malattia allora non riconosciuta: le ipotesi più accreditate sono quelle di sclerosi laterale amiotrofica oppure di sclerosi multipla. La sua tomba è ancora oggi posizionata nel cimitero di Montmartre.

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