Mac Pro e Pro Display XDR dal 10 dicembre

I nuovi Mac Pro e Pro Display XDR saranno disponibili, almeno negli USA, a partire dal 10 dicembre: è quanto ha annunciato Apple in una mail.
I nuovi Mac Pro e Pro Display XDR saranno disponibili, almeno negli USA, a partire dal 10 dicembre: è quanto ha annunciato Apple in una mail.

Giunge finalmente una data di lancio per i nuovi Mac Pro e Pro Display XDR, i dispositivi professionali presentati da Apple nel corso della WWDC 2019. In una mail inviata ad alcuni clienti nel corso del weekend, infatti, il gruppo di Cupertino ha infatti confermato l’apertura degli ordini a partire dal 10 dicembre.

Vi è grande attesa per l’apparizione sul mercato del nuovo Mac Pro, un desktop professionale finalmente tornato a un approccio modulare, dopo la versione a cilindro lanciata nel 2013. Nelle ultime settimane alcuni esemplari hanno fatto la loro apparizione nelle case di alcuni personaggi famosi, come nello studio del DJ Calvin Harris, suggerendo così l’imminente arrivo sul mercato. E ora arriva la conferma: dal 10 dicembre il desktop potrà essere ordinato, anche in abbinato al performante Pro Display XDR.

I prezzi sono saranno alla portata di tutti, poiché queste macchine sono evidentemente destinate a un pubblico di professionisti. L’edizione base di Mac Pro verrà infatti proposta a 5.999 dollari, una cifra destinata a salire a seconda delle configurazioni: i nuovi Mac Pro, infatti, supportano processori Xeon fino a 28 core, fino a 1.5 TB di storage ad alta velocità, due schede Radeon Pro II Duo, 8 slot PCIe e la schede di accelerazione Afterburner, che permette di gestire contemporaneamente fino a 3 flussi 8K senza la necessità di un proxy.

Anche il Pro Display XDR ha prezzi importanti, a partire da 5.000 dollari, con possibilità di configurare la finitura del vetro frontale per una risoluzione massima di 6.016×3384 pixel. Se, oltre al monitor, si vuole anche acquistare lo stand esclusivo di Apple – capace di orientare lo schermo a 360 gradi e di inclinarlo in tutte le direzioni – bisognerà aggiungere altri 999 dollari. Al momento, non sono ancora stati svelati i listini nel dettaglio per i consumatori italiani.

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