Microsoft, nel VoIP entro l'inizio del 2007

Microsoft entrerà nel mercato del VoIP entro il 2007. Nessun dettaglio ulteriore è stato fornito, ma appare evidente come il tutto verrà posto in essere a partire da Vista ed Office, con specifico riferimento in particolare all'ambito business
Microsoft entrerà nel mercato del VoIP entro il 2007. Nessun dettaglio ulteriore è stato fornito, ma appare evidente come il tutto verrà posto in essere a partire da Vista ed Office, con specifico riferimento in particolare all'ambito business

Steve Ballmer lo ha detto a chiare lettere da Tokyo: Microsoft sarà nel mercato del Voice Over IP entro l’inizio dell’anno. Mentre Bill Gates illustrava a Monaco le prospettive Microsoft nel ramo business, dal Giappone Steve Ballmer spiegava che le nuove funzionalità VoIP saranno integrate direttamente nelle applicazioni desktop, nel sistema operativo e nel “server software” prodotto dal gruppo. Impossibile in questo contesto, pur se non dichiarate, non pensare inoltre alle ambizioni telefoniche di Zune ed al “click to call” di Virtual Earth.

VoIP, e-mail, instant messenger, videoconferenze: la comunicazione deve divenire una sola e Microsoft intende proporsi come ombelico di questa convergenza. Nel ramo business Microsoft avrà da scontrarsi con una realtà consolidata in ambito consumer che per prossimi mesi punta però dritto allo stesso target: Skype ha introdotto da tempo le proprie prime funzionalità per il business ed ora lascia intendere di voler fare sul serio con opzioni in stile call-center e nuove funzionalità di gestione centralizzata per i vari account controllati.

Microsoft ha palesato le proprie ambizioni in ambito VoIP inizialmente con l’acquisto della start-up Teleo nell’Agosto del 2005. Da quel punto in poi il silenzio è calato sul processo di avvicinamento a quello che è uno degli ambiti più promettenti tra le applicazioni su protocollo IP, ma Microsoft non intende evidentemente lasciar perdere una vena aurifera tanto luccicante. Mentre eBay continua ad arrancare nel dover motivare il proprio acquisto di Skype agli analisti (ora il responsabile Jonathan Christensen ha spiegato che trattasi di un «major network effect», ossia di un fenomeno non riproducibile così per Skype come per Flickr e YouTube), Microsoft approccia il settore partendo dai propri software di maggior penetrazione. Nessun dettaglio ulteriore è comunque stato divulgato, lasciando così momentaneamente in sospeso il discorso in attesa che l’ufficializzazione di Vista ed Office per le aziende sollevi qualche dubbio e tracci esattamente i contorni delle intenzioni Microsoft nell’ambito.

L’ultima seduta al Nasdaq ha visto Microsoft chiudere in prossimità di quota 28.95 dollari dopo aver per poche ore superato quota 29. Mentre Wall Street passa al vaglio i vari annunci giunti da Redmond (dall’accordo con Novell alle novità per la Xbox Live, da Dynamics a .Net Framework 3.0), Steve Ballmer è lapalissiano anche in relazione a ciò che seguirà Windows Vista: «non avremo mai più un gap di 5 anni tra due release consecutive» (fonte: TheStreet). Niente più ritardi, insomma: il gruppo intende riprendere la corsa.

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