Mozilla Prism: il web diventa applicazione

Dai laboratori Mozilla giunge la prima beta ufficiale di Prism, lo strumento che permetterà di utilizzare il cuore Firefox per trasformare in applicazione ogni singolo sito web: quando il web vuole essere servizio e non soltanto vetrina
Dai laboratori Mozilla giunge la prima beta ufficiale di Prism, lo strumento che permetterà di utilizzare il cuore Firefox per trasformare in applicazione ogni singolo sito web: quando il web vuole essere servizio e non soltanto vetrina

Il destino del web sembra essere quello di veder fondere la rete con il desktop, rendendo i due concetti confusi ed organicamente interattivi. Firefox ha compiuto il proprio passo ufficiale in questa direzione presentando la versione 1.0 Beta di Prism, la piattaforma che permette a Firefox di portare in locale i contenuti del World Wide Web. Con una semplice estensione, inoltre, qualsiasi sito può diventare in un click una applicazione da depositare sul desktop o da lanciare come un qualsivoglia programma.

Non si tratta più di un concetto nuovo e per l’utenza dovrebbe ormai essere semplice riuscire a carpire al volo la bontà della proposta. Era però una proposta rivoluzionaria diciotto mesi or sono, quando Mozilla iniziò a formulare la propria proposta. Siccome sito web ed applicazione sono due realtà differenti, però, tramite le beta è stato necessario affinare la trasposizione rendendo sicuro e qualitativo il servizio offerto da Mozilla. A distanza di oltre un anno dalle prime righe di codice abbozzate (i primi annunci provenienti dai laboratori Mozilla risalgono all’Ottobre del 2007, con update successivo datato Marzo 2008) la nuova proposta apporta quindi una serie di novità:

  • «nuove funzioni API per garantire ai siti compatibili con Prism le stesse potenzialità di un’applicazione desktop»;
  • «possibilità di impostare per ogni applicazione i font, i proxy e altre preferenze»;
  • «capacità di eliminare su richiesta i dati personali»;
  • «aggiornamento automatico delle applicazioni con il rilascio di nuove versioni di Prism»;
  • «supporto alle icone nella barra di stato, ai sottomenu nel dock e nella barra di sistema»;
  • «Supporto completo a OS X 10.4, altri miglioramenti specifici per OS X»;
  • «Gestione delle eccezioni SSL».

Trasformare un sito in una applicazione è un’operazione lunga pochi click: dal menu di Firefox si può dare avvio alla procedura ed un apposito modulo permette di scegliere i dettagli di quello che sarà l’accesso rapido al sito web che si intende conservare a portata di mano sul desktop. E se l’operazione può essere utile per qualsivoglia sito d’uso frequente, il valore aggiunto viene trovato con strumenti quali Gmail o Twitter, ove il concetto stesso di sito va oltre i canoni tradizionali trasformando in servizio l’interfaccia a disposizione dell’utente.

Prism, però, non è soltanto una estensione di Firefox, ma è anche e soprattutto una applicazione standalone disponibile per Windows, Mac OS X e Linux: un semplice download ed il mondo di Prism è a disposizione:

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